Inter News 24
·1 de febrero de 2025
Inter News 24
·1 de febrero de 2025
La conferenza stampa di Simone Inzaghi alla vigilia di Milan Inter, derby di ritorno valevole per la 23^ giornata del campionato di Serie A. Queste le parole del tecnico nerazzurro. La conferenza avrà inizio alle ore 12:30, noi di InterNews24 la seguiremo live.
COME SI GESTISCE L’ASPETTO MENTALE? – «Sappiamo tutti cosa rappresenta un derby, sarà una partita sentita e piena di insidie. Il Milan è un’ottima squadra con tantissima qualità nei singoli giocatori, quindi ci vorrà un’ottima Inter, aggressiva e determinata perché per noi è una partita molto importante».
CHE PARTITA SARÀ TATTICAMENTE? – «Conosciamo il valore della squadra che andremo ad incontrare. Quest’anno i primi due derby sono andati male da parte nostra: il primo in modo meritato dove fece molto bene il Milan, il secondo, quello della finale di Riyadh eravamo in controllo e dovevamo essere più bravi negli episodi. Se il primo gol era stato viziato da un fallo su Asllani lì dovevamo essere più bravi a reagire. Abbiamo sbagliato più di una volta il gol del 3 a 1 e abbiamo visto tutti come è andata a finire. Dovremo essere più bravi nei momenti decisivi della partita che ti possono girare contro, ma nel calcio ci sta anche questo».
COME STA CALHANOGLU? COME MAI QUESTI TANTI INFORTUNI PER LUI? – «Calhanoglu e Acerbi ieri hanno fatto il primo allenamento completo in gruppo dopo tanto tempo, ieri hanno fatto un discreto lavoro mentre giovedì avevano svolto un lavoro parziale. Stanno meglio e anche loro si candidano per poterci dare una mano. Quest’anno, rispetto ai primi 3 anni Calha ha avuto qualche problema in più, stiamo cercando di recuperarlo il più in fretta possibile sapendo che sono stati, a parte quest’ultima occasione, infortuni di 1-2 partite massime. Sappiamo cosa rappresenta Hakan per noi».
COME HO VISTO CALHANOGLU NEGLI ALLENAMENTI, OGGI I TEST DECISIVO PER LA SUA TITOLARITÀ DOMANI? – «Bene, ha fatto un buon lavoro ma dovrò valutare. Ad oggi ci sono più possibilità che non parta dall’inizio. Manca ancora l’allenamento di oggi e quello di domattina, dovrò cercare di valutarlo bene come anche chi ha giocato mercoledì. Abbiamo giocato 16 partite in 2 mesi, praticamente un girone in due mesi. Nonostante siamo stati bravi ad arrivare tra le prime 8 in Champions, abbiamo il recupero con la Fiorentina e la Coppa Italia inserita in una data particolare che ci impedirà di lavorare al meglio come pensavamo. Però purtroppo non dipende da noi, nel recupero hanno messo questa data che non ci aspettavamo. Ci adeguiamo, sappiamo che dovremo correre anche in questo mese di febbraio che alla vigilia pensavamo che arrivare nelle prime 8 ci avrebbe permesso di lavorare molto di più e bene ma non si potrà fare, continueremo a giocare come è stato nel mese di gennaio e a dicembre».
COSA VOGLIO VEDERE DOMANI DAI MIEI GIOCATORI? – «La continuità che abbiamo avuto da agosto, in questi 5 mesi posso solo elogiare i ragazzi. Abbiamo fatto campionato e Champions molto molto bene. La squadra è solo da elogiare, sappiamo che da febbraio comincia tutto in modo complicato».
IL PROBLEMA NEL DERBY DI SUPERCOPPA, MENTALE O TATTICO? – «L’ho detto prima. Nel primo derby il Milan ha meritato e noi non abbiamo fatto bene, sicuramente è stata la nostra peggior partita nelle prime 30 stagionali. Il derby in Supercoppa dovevamo essere più bravi a gestire gli episodi. Sul 2 a 0, con partita in mano, c’è un fallo netto su Asllani non sanzionato con conseguente ammonizione di Mkhitaryan e il gol su punizione che riapre una partita che in quel momento era chiusa. Può capitare di sbagliare il 3 ad 1 ma bisogna reagire meglio. Siamo nel calcio da tanti anni, ci stanno gli episodi nel calcio e bisogna essere più forti».
IN CHE SENSO CI ASPETTAVAMO UNA DATA DIFFERENTE PER IL RECUPERO DI FIRENZE? – «No no, mi è stato detto che si era trovato un accordo per giocare… Ma ultimamente, io non lo sapevo. Si erano accordati che la prima data disponibile era quella, col fatto che noi e la Fiorentina siamo già qualificati quindi è giusto che l’abbiano messa lì. Noi ci adeguiamo e giocheremo come abbiamo sempre fatto. Pensavo che nel mese di febbraio, giustamente, per come aveva fatto, la squadra la si poteva allenare ancora meglio invece con il recupero di Firenze e la partita di Coppa Italia, anche nel mese di febbraio non riuscirò né a lavorare né a dare il giusto riposo a questi giocatori che dopo 16 partite in due mesi avrebbero meritato».
CI ASPETTAVAMO DI GIOCARE DOMENICA CONTRO LA FIORENTINA? E LA DATA DELLA COPPA ITALIA? – «No, noi ci aspettavamo il calendario non così congestionato. Ma mi era stato detto che era stata firmata da tutti quanti in lega che bisogna giocare, io non sapevo questa cosa. Il calendario è giusto per come è stato messo però col fatto di dover giocare il giovedì a Firenze, col conseguente spostamento di lunedì, i giocatori dovranno allenarsi sempre. A volte è giusto allenarsi sempre, ma dopo 16 partite in 2 mesi li avrei voluti far riposare. I giocatori lo sanno, quindi nessun problema».
IL SIGARO DI CONCEICAO UN GESTO TROPPO SOPRA LE RIGHE E MOTIVAZIONE MAGGIORE PER LA RIVINCITA? – «Di quello che è successo non interessa nulla, mi interessa che abbiamo visto assieme alla squadra quello che abbiamo fatto bene in campo e soprattutto quello che abbiamo sbagliato. I precedenti non vanno in campo, se prima venivamo da diverse partite dove avevamo vinto, nelle ultime abbiamo perso quindi chiaramente dovremo cercare di fare ancora meglio».
INSODDISFAZIONE PER GLI ARBITRAGGI? – «Assolutamente no, l’ho detto a più riprese. Come possono sbagliare i giocatori e noi allenatori, possono sbagliare anche gli arbitri. L’ho detto solo oggi, ieri rivedo la partita con la squadra e la vedo in controllo sul 2 a 0 e con palla nostra. Chiaramente c’è stata l’occasione della palla persa di Asllani dove poi lui è stato imputato di averci fatto prendere il gol del 2 a 1 ma su di lui c’è un calcio netto di Morata sul polpaccio, la palla va a 10 metri e da lì nasce la punizione dal limite che riapre la gara. Come detto questo è un episodio della gara in cui dovremo essere più bravi, ci può capitare a favore o a sfavore, lì la squadra deve essere più brava a reagire».
L’IMPORTANZA DEL DERBY PER LA CORSA SCUDETTO, COL NAPOLI CHE POCO DOPO GIOCA CONTRO LA ROMA – «In questo momento il Napoli, l’Inter e l’Atalanta hanno preso un po’ di vantaggio. In questo momento sono le 3 favorite, io non dimenticherei le altre squadre che sono lì e che possono fare un filotto come hanno fatto queste 3 squadre e potrebbero reinserirsi nella corsa. Ognuno deve guardare alla propria squadra, io penso alla mia. Abbiamo una partita molto molto importante domani e quindi cercheremo, in questo giorno e mezzo che manca, di prepararla nel migliore dei modi».
D’ACCORDO CON MKHITARYAN QUANDO DICE CHE CON QUESTO TIPO DI CALCIO L’INTER SIA INGIOCABILE? – «Chiaramente ci sono dei momenti della stagione, come la partita di mercoledì, che è stata interpretata bene fin da subito. Siamo rimasti con l’uomo in più ma la squadra aveva approcciato la gara nel modo migliore. Noi dobbiamo dar seguito a queste partite. Sono d’accordo che dando seguito a queste partite come abbiamo fatto l’anno scorso, possiamo avere quel rendimento continuo che serve per arrivare a determinati obiettivi».
COME MAI IL MILAN NON E’ PIÙ IL NOSTRO DIRETTO AVVERSARIO IN CAMPIONATO E NEMMENO IN CHAMPIONS? IN COSA E’ STATA BRAVA L’INTER? – «Come abbiamo detto prima, è la continuità. Per quanto riguarda il Milan, non mi va di parlare di altre squadre che non conosco la situazione. Posso parlarti dell’Inter e ho detto che in questi 5 mesi abbiamo avuto grandissima continuità, non dobbiamo mollare. La cosa più difficile per cercare di competere in tutte le competizioni con questo numero di partite, dovremo essere molto bravi».
SE MI ASPETTO ALTRE USCITE DAL MERCATO? – «Di mercato non ne ho parlato. Oggi vedrò il presidente, Ausilio e Baccin che sono sempre con noi. Ieri sono stato tutto il giorno a guardare il Milan, assieme alla squadra abbiamo visto la partita di Riyadh. Dal mercato sappiamo che sono andati via due giocatori giovani e forti, che erano con noi ma che in questo momento avevano bisogno di giocare. Adesso abbiamo qualche difficoltà a livello numerico anche se sta rientrando qualche indisponibile, quindi qualcosa in entrata faremo».
MI STUPISCE UN CONCEICAO COSÌ FUMANTINO? – «Sappiamo dell’importanza che riveste questa partita per noi domani. I precedenti non vanno in campo, sappiamo bene che gli ultimi 2 non ci sono stati a noi favorevoli e cercheremo di fare il massimo».
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