Conferenza Stampa Sottil: «Ecco dove sta l’errore. Su Pedrola…» | OneFootball

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·2 de noviembre de 2024

Conferenza Stampa Sottil: «Ecco dove sta l’errore. Su Pedrola…»

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Andrea Sottil, tecnico della Sampdoria, ha parlato in vista del match di Serie B contro il Brescia: ecco le sue dichiarazioni

Andrea Sottil, tecnico della Sampdoria, ha parlato in vista del match di Serie B contro il Brescia, in programma domani pomeriggio al Ferraris (ore 17.15). Ecco le sue dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa e riportate da Primocanale.it.

ASPETTATIVA«L’aspettativa crea ansia. L’errore sta lì. Io ho sempre parlato di prestazione e identità forte da portare in campo. Se entri con l’aspettativa non entri con il giusto stato mentale. Poi ci sono gli avversari e prestazioni che per vari motivi non sono sempre all’altezza delle nostre qualità e incappi in prestazioni non di alto livello. Parlare di Cittadella non serve più, sicuramente si poteva essere più precisi. La partita è passata, ci è servita per migliorare le cose. Ora pensiamo al Brescia. Sono sicuro che il gruppo ha recepito le correzioni da fare».


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TIFOSI«Domani dobbiamo sfruttare il turno casalingo davanti ai nostri tifosi che sono il nostro valore aggiunto. Noi dobbiamo entrare sempre più in simbiosi coi tifosi. Questo gruppo vuole diventare sempre più protagonista di questo campionato. Domani lo stadio sarà una grande bolgia. Sono sicuro che faremo una prestazione per portare a casa la partita».

BRESCIA – «Una squadra quadrata che sa giocare a calcio, ha un’identità precisa che gli ha dato l’allenatore Maran. I momenti della stagione non sono mai di picco positivo ma questo non ci deve riguardare. Noi dobbiamo rispettare il Brescia e fare la nostra partita. E’ quello che conta, fare 100 minuti da Sampdoria. Belli, intensi, aggressivi, vogliosi di fare il nostro calcio».

TURNOVER«E’ la terza partita in una settimana, di questo dobbiamo tenere conto. Devo dosare le forze, ho una rosa con giocatori competitivi. Li tratto tutti da titolari e poi faccio le scelte per quello che ritengo il meglio per iniziare la partita. Massimo non è più un ragazzino calcisticamente parlando. Per noi è un giocatore importante, si è sempre allenato e ha sempre giocato. Ma devo tener conto di dosare le forze. Perché c’è la partita iniziale e la partita in corso. Sto facendo le valutazioni. Ieri abbiamo fatto un bell’allenamento come recupero attivo».

GOL SUBITI«Quando non si prende gol è sempre positivo. Quella casella dei gol subiti deve essere bassa per raggiungere gli obiettivi. Io parlo di fase difendente dove sono coinvolti tutti. Stiamo facendo bene, si può ancora migliorare. Nei duelli i ragazzi stanno crescendo, si stanno riconoscendo. Dobbiamo lavorare nel collettivo, poi dentro i reparti ci sono sempre i duelli, gli uno contro uno. Dobbiamo essere bravi, dovremo esserlo anche domani. Il Brescia ha dei giocatori strutturati davanti».

VISMARA«Vismara è un portiere forte, ha grandi qualità. Ha un margine di miglioramento incredibile, sta facendo bene. Anche i portieri li tratto come giocatori di movimento. Quindi bene così, tutti dentro una sana di competizione di squadra per il bene della Sampdoria».

PEDROLA –  «Pedrola teniamo conto che manca da 6-7 mesi, però sta lavorando in modo intenso. L’ho messo dentro 25 minuti e ha retto bene, giocavamo ormai nella loro metà campo a Cittadella. Il giocatore che può trovare il colpo e lo aveva trovato. Io non faccio mai polemiche arbitrali però è oggettivo che degli episodi iniziano a mancarci. Anche Calvarese ha detto che c’era quel rigore. Pedrola ha la palla davanti e il difendente non la sfiora neppure. Quello era calcio di rigore. Pedrola è quel giocatore come lì, ha quei colpi. Soprattutto contro squadre serrate verso il basso. Sta crescendo, anche lui è un’arma per la Sampdoria. Sono contento perché anche lui vuole mettersi a disposizione».

BELLEMO E BENEDETTI«Bellemo e Benedetti sono due ottimi calciatori. Uno è più giovane, l’altro più rodato. Io parlo sempre coi miei calciatori. Loro sanno benissimo che per le qualità che hanno possono e devono fare di più. Ma sono contento perché lo stanno facendo. C’è un’ottima disponibilità ad alzare sempre più l’asticella considerando però che loro possono crescere ancora molto come prestazione».

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