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Alessandro De Felice ·14 de enero de 2025
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Alessandro De Felice ·14 de enero de 2025
Serie A al giro di boa. Con la 20ª giornata, il girone di ritorno prende ufficialmente il via. Dopo la Supercoppa Italiana in Arabia Saudita, l’Inter riparte mentre per le altre - Juventus, Milan e Atalanta - arriva un passo falso. Il Napoli lancia un segnale di maturità, mentre le romane deludono, seppur per motivi diversi.
Di seguito i voti da 10 a 0 alle squadre del campionato, dal più alto al più basso, nel nostro consueto appuntamento con il pagellone.
È proprio il caso di dirlo: la vittoria di Empoli rappresenta una di quelle che valgono 6 punti. Gli uomini di Giampaolo portano a casa un successo pesantissimo sia per come è arrivato che per il significato.
I salentini giocano con personalità e reagiscono al meglio al gol degli avversari, in un momento in cui avrebbero potuto perdere la bussola. E invece no! Krstovic trascina i suoi compagni e arriva il colpaccio.
Il Monza rinasce nel posticipo con la Fiorentina: la vittoria mancava dal 21 ottobre e non era mai arrivata in casa durante questa stagione. Nel post-partita lo spirito è stato unanime: "Spingiamo al massimo in allenamento". La salvezza è difficile ma, forse, non è più un'utopia soprattutto se Daniel Maldini dovesse trovare continuità.
Il cambio in panchina con Vieira al posto di Gilardino inizia a dare i frutti sperati dalla proprietà.
Il gol fortunoso di Frendrup regala al Grifone tre punti preziosi, con il bottino del francese che sale a 13 punti in 8 gare, una media che chiaramente garantirebbe ai liguri la salvezza. La "Cura Vieira" funziona davvero, soprattutto in difesa.
I successi di Inter e Napoli consentono alle due squadre di allungare sulle rivali e stabilizzarsi nel gruppo in fuga al giro di boa.
Inzaghi doveva fare i conti con la fatica fisica e mentale post sconfitta in finale di Supercoppa in Arabia Saudita e ci è riuscito contro il Venezia; mentre Conte archivia la tegola Kvaratskhelia con un successo convincente in una gara insidiosa che consente ai suoi di continuare a viaggiare ad alta velocità.
Seppur con modalità diverse, Como, Cagliari e Udinese escono con risultati positivi dai big match rispettivamente contro Lazio, Milan e Atalanta.
Tutte e tre devono addirittura fare i conti con qualche rimpianto per non aver portato a casa la vittoria, uno scenario inaspettato alla vigilia.
Eppure il campo le premia con un risultato positivo e un po’ di amarezza per un colpaccio solo sfiorato.
Alle prese con un momento non brillantissimo dal punto di vista dei risultati e con numerose defezioni - l’ultima in ordine cronologico è quella di Ilic - il Torino riesce a fermare la Juventus e portare a casa un risultato positivo.
Certamente la squadra di Thiago Motta aveva anch’essa qualche assenza importante e non è nel miglior periodo della stagione, ma i granata riescono a rialzare la testa e rispondere al gol di Yildiz con una prova di carattere.
La vittoria nel derby resta un tabù, ma il cuore Toro si è visto eccome all’Olimpico Grande Torino.
Partita pazza, invece, per il Bologna. Rimonta in pochi istanti e poi la beffa finale.
Umori opposti e stesso risultato. A una settimana dal derby, Lazio e Roma pareggiano rispettivamente contro Como e Bologna.
I biancocelesti mostrano scorie psicologiche post sconfitta nella stracittadina ed escono con un po’ di fortuna con un pari dalla sfida contro la squadra di Fabregas, che forse avrebbe meritato qualcosa in più.
L’effetto derby, invece, è già svanito per la squadra giallorossa, che conquista il pari in extremis su rigore con il Bologna e sembra destinata a una stagione da comparsa nel palcoscenico della Serie A.
Voto negativo ma non troppo per il Venezia. Gli arancioneroverdi sfiorano il pareggio con l'Inter ma non basta.
Un solo gol in tre partite e due gare a bocca asciutta. La macchina Atalanta sembra essersi fermata e a Udine inciampa nuovamente.
I nerazzurri devono ringraziare il proprio portiere Carnesecchi per aver evitato la sconfitta, in un match in cui la squadra di Gasp mostra evidentemente un po’ di fatica generale mentre si sente sempre di più l'assenza di Retegui, recuperato per la partita di oggi.
In Arabia Saudita il tecnico aveva fatto un ampio turnover per far rifiatare i titolari e - a suo dire - dare una chance a chi aveva giocato meno, una scelta che non ha dato gli effetti sperati.
Perde il Verona, mai in partita col Napoli. Sfida completamente diversa rispetto ad agosto quando la squadra di Zanetti riuscì a rifilarne 3 a Conte.
Parafrasando la celeberrima frase di Aldo Baglio nel film ‘Tre uomini e una gamba’, la Juventus di Thiago Motta sembra essere intrappolata in un limbo chiamato pareggio.
Contro il Torino, nel derby, arriva per la dodicesima volta il segno X in 19 partite in una gara che evidenzia le difficoltà della squadra bianconera.
L’emblema è ancora Koopmeiners, in netta difficoltà, mentre nemmeno il vantaggio di Yildiz consente alla Juve di portare a casa i tre punti, con la squadra di Motta - visibilmente nervoso ed espulso - che subisce il ritorno dei granata.
Il peggior primo tempo da quando alleno”. Sergio Conceicao non ha risparmiato critiche al suo Milan dopo il pari contro il Cagliari.
I rossoneri tornano subito sulla terra dopo le due vittorie in Supercoppa contro Juventus e Inter, entrambe in rimonta.
In campionato, però, non prosegue il momento d’oro con un’approccio e una prestazione che sono affatto piaciuti al tecnico portoghese.
La Fiorentina perde 2-1 contro il Monza ultimo in classifica che non aveva mai fatto tre punti in casa. Disattenzione, passività ed errori dai giocatori più importanti sono la sintesi di questo periodo negativo.
I viola non vincono dall'8 dicembre e stanno perdendo contatto con la zona Champions League che fino a un mese fa sembrava alla portata. Nulla è compromesso ma bisogna cambiare velocemente e tornare "quelli di prima".
Per il Parma arriva una sconfitta nello scontro diretto con il Genoa, nessun gol e zona retrocessione a un punto di distanza.
Momento nero per la squadra di Pecchia, che continua a patire in zona offensiva con tre delle ultime quattro senza reti e soprattutto cade nuovamente in una sfida contro una concorrente.
Una situazione di grande difficoltà che necessita di un cambio passo immediato: all’orizzonte c’è già una gara chiave contro il Venezia, un appuntamento da non sbagliare.
Un solo punto nelle ultime cinque gare e un’altra sconfitta in uno scontro diretto. La squadra di D’Aversa non sta vivendo un buon momento e la classifica inizia ad essere preoccupare.
La partenza è stata sorprendente, ma ora serve assolutamente un immediato cambio di rotta.
📸 PIERO CRUCIATTI - AFP or licensors
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