AreaFanta
·26 de abril de 2025
🔵 D’Aversa: “Mi aspetto molto da Fazzini, Solbakken, Anjorin. Fiorentina squadra completa”

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·26 de abril de 2025
L’allenatore dell’Empoli, Roberto D’Aversa, è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida con la Fiorentina. Di seguito le sue parole riportate da TMW:
Domani una partita importante, come arriva la squadra mentalmente e fisicamente? “Questi giorni si è differenziato il lavoro, sappiamo che la partita di domani è importante innanzitutto perché è un derby. Sappiamo quanto sia importante per i nostri tifosi, la Fiorentina sta facendo grandi cose. Da parte nostra ci deve essere la volontà e la determinazione perché la nostra salvezza passa anche da questo. Lo spirito di giovedì ci può portare al raggiungimento del nostro obiettivo”
Cosa chiede in più domani alla squadra? “Domani la squadra deve essere concreta, concedere il meno possibile. Dobbiamo sfruttare le palle-gol che ci creeremo, siamo bravi a crearle ma a volte non concludiamo nonostante la situazione sia giusta. In entrambe le fasi chiedo concretezza perché non c’è più margine di errore a questo punto”
Avere segnato anche a Bologna è stato positivo. Che Fiorentina si aspetta? “Il gol fa sempre bene indipendentemente dal fatto che il risultato sia stato negativo. Si lavora per fare gol, i ragazzi devono essere cattivi nel concretizzare. Mi spiace per Kean, avrei voluto che ci fosse se il motivo della sua assenza è quello. La Fiorentina è una squadra completa, in alcuni reparti ha il triplo ruolo. Hanno una rosa forte, guai a pensare che le assenze di Dodò e Kean possano favorirci”
All’interno del gruppo c’è un leader in particolare da cui si aspetta le vesti da trascinatore? “Ce ne possono essere diversi, ma con caratteristiche diverse. C’è Grassi, che sa parlare da capitano al momento giusto; ci può essere un leader silenzioso come Ismajli e uno tecnico come Viti, che parlano poco ma al momento giusto. Mi aspetto molto da Fazzini, Solbakken, Anjorin, non sono stati fortunatissimi per gli infortuni e mi auguro che possano darci una spinta per l’obiettivo”
Come sta vedendo Esposito e Colombo? “Ci auguriamo di vedere i loro nomi nel tabellino domani, in alcune circostanze sono stati anche sfortunati”
Solbakken e Kovalenko potrebbero essere delle sorprese del finale? “Giusto nominare anche Kovalenko, è un giocatore che ha fatto molto bene anche per la quantità di lavoro. Lui è un giocatore tecnicamente valido che ci può tornare utile. Ragioniamo sul fatto che ho la possibilità di contare su qualche giocatore in più, anche per l’esperienza. Solbakken è un calciatore che ho sempre voluto come caratteristiche, perché è completo e spero possa darci qualcosa in più in questo finale di stagione”
Pezzella è uno dei calciatori più importanti, come sta e quanto è importante? “Lo conosco benissimo, a differenza del passato ha ancora più maturità e riesce a giocare bene per tutti i novanta minuti. Avendo squalificato Cacace vorrei evitare di parlare di lui, non vorrei gli accadesse niente (ride, ndr). Lui è un calciatore che è migliorato molto, tutti quei giocatori che giocano dalla sua parte sono fortemente limitati”
Con il probabile rientro di Ismajli può spostare Marianucci come braccetto? “Marianucci quando sono arrivato era nella lista dei calciatori da mandare in prestito, poi con lavoro quotidiano ha dimostrato di essere un giocatore di categoria. Può essere sposato, come no, bisogna ragionare sul non essere diventati bravi. Dico in generale, parlo anche per me, se subentra la presunzione non c’è più margine di crescita. La cosa difficile è confermarsi, deve continuare a lavorare cercando di migliorare con la squadra e individualmente, se vuole ambire a giocare in grandi squadre deve lavorare ancora. Però è un calciatore completo”.
Che Fiorentina troverete? “La Fiorentina ha qualità importanti, non è la stessa dell’andata, ha trovato una sua fisionomia. Stanno facendo bene anche in Europa, hanno acquisito una certa mentalità. In casa hanno battuto Milan, Atalanta, Inter, Juventus, sarà una partita complicata. Dobbiamo farci forza sul fatto che li abbiamo messi in difficoltà, poi per portare a casa il risultato devi fare meno errori possibili”
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