OneFootball
·28 de mayo de 2025
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·28 de mayo de 2025
Puntuale come ogni anno, al termine della Serie A, arriva anche lui: il valzer delle panchine. Allenatori che seguono offerte più allettanti e ambiziose, dirigenze che fanno le loro valutazioni sull'operato del proprio tecnico, esoneri per insoddisfazione e nuovi progetti tecnici.
Anche quest'anno la fine del campionato significa che diverse società stanno interrogandosi sul futuro della propria panchina. Andiamo a vedere le situazioni principali attualmente.
Dopo il trionfo in campionato, il destino di Antonio Conte è stata la domanda che ha tenuto banco. Alcune voci lo vedono già prossimo a un ritorno alla Juventus, ma di fatto il suo contratto con il Napoli scade nel 2027.
Ieri si è tenuto un primo colloquio tra il tecnico e Aurelio De Laurentiis: un vero e proprio summit di tre ore per mettere sul banco le varie questioni da affrontare.
Se il pollice alzato di ADL fa trasparire moderato ottimismo, per il momento entrambe le parti hanno preso tempo, dandosi un nuovo appuntamento a stretto giro per sciogliere tutti i nodi.
Conte, secondo quanto riportato da CalcioNapoli24, si sarebbe preso 72 ore di tempo per prendere la sua decisione. E il suo staff, oltre che la moglie, starebbe premendo per una permanenza a Napoli.
A Bergamo invece è molto delicata la situazione legata a Gian Piero Gasperini. Secondo Gazzetta dello Sport il colloquio di ieri mattina a Zingonia con i Percassi aveva lasciato aperte tutte le possibilità: permanenza per un anno (ovvero fino a fine contratto), rinnovo di contratto, ma anche un clamoroso addio dopo nove anni.
Gasperini sembra volersi guardare intorno, come è apparso anche dopo le parole post-Parma in cui aveva paventato diversi addii nell'estate e affermato: "Per la prima volta mi sento di abbassare l'asticella".
Nel pomeriggio, poi, è arrivata la conferma di Moretto e Romano: Gian Piero Gasperini dovrebbe lasciare l'Atalanta dopo 9 anni e chiudere così la propria era alla Dea, capace di fare un salto di qualità incredibile anche grazie al suo tecnico. Che ora è uno dei profili più desiderati sulla piazza: se gli ha messo addosso gli occhi la Roma (e ci sono stati contatti positivi in merito), anche il Milan sarebbe affacciato alla finestra per capire la situazione.
Dopo l'annuncio di Igli Tare come nuovo direttore sportivo del Milan, il primo nodo da sciogliere in casa rossonera è a chi affidare la panchina dopo la disastrosa annata dei due portoghesi, Fonseca e Conceicao.
La situazione non è delle più semplici, con i primi due obiettivi sulla lista che sembrano proibitivi da raggiungere: Italiano blindato dal Bologna (per quanto il Milan ci stia provando e abbia recapitato al tecnico un'offerta da 4 milioni di euro), Gasperini in ottica Roma.
Ma i nomi emersi forte nelle ultime ore sono due: quello di Thiago Motta, profilo che il Milan aveva già valutato dopo l'esonero di Pioli, ma su cui ai tempi la Juventus era stata più veloce a chiudere; il grande ritorno di Max Allegri, a cui oggi la Gazzetta dedica la propria apertura. Secondo la Rosea, Allegri piace eccome alla dirigenza del Diavolo, che vorrebbe ora sfruttare lo stallo tra Conte e il Napoli per mettere la freccia sugli azzurri.
Il finale del campionato del Torino non è andato giù a Urbano Cairo: il divorzio è ormai annunciato e, secondo alcune indiscrezioni, si sarebbe già potuto consumare prima della fine del campionato.
Secondo quanto riporta Gianluca Di Marzio, ora il diesse Davide Vagnati starebbe vagliando tre nomi di alto profilo per sostituirlo, a partire da quello di Marco Baroni, a sua volta al capolinea con la Lazio, passando per Maurizio Sarri e per Gennaro Gattuso, che ha annunciato di non voler proseguire sulla panchina dell'Hajduk Spalato.
Giunta al capolinea anche l'esperienza di Marco Baroni sulla panchina della Lazio: uno smacco troppo deludente l'aver mancato la qualificazione alle Coppe Europee, con un finale di stagione horror coronato in negativo dalla sconfitta in doppia superiorità numerica contro il Lecce.
Secondo quanto riporta Alfredo Pedullà, il tecnico dovrebbe incontrare la dirigenza biancoceleste tra oggi e domani per risolvere il proprio contratto e, come abbiamo già detto, c'è stato un contatto con il Torino. Al suo posto si valuta un clamoroso ritorno sulla panchina della Lazio, ovvero quello di Maurizio Sarri.
Tudor continua sulla panchina della Juventus. Almeno per un altro mese: la stagione per il croato non è ancora finita, con i bianconeri impegnati nella Coppa del Mondo per Club.
Se inizialmente il tecnico aveva parlato di una decisione che sarebbe stata presa prima del torneo, ora sembra che la situazione si sia rasserenata e che sarà proprio Tudor a guidare la Juventus negli Stati Uniti.
Sarà così solo dopo questo impegno che la dirigenza juventina farà la propria scelta sulla permanenza o meno di Tudor sulla panchina bianconera.
Ci sono tutti i presupposti per un rinnovo di Vincenzo Italiano al Bologna: un ottimo campionato, la vittoria in Coppa Italia e la qualificazione in Europa League sono il lasciapassare del tecnico nato a Karlsruhe.
Insomma, tra le parti trapela grande ottimismo per chiudere la trattativa: Italiano vuole arrivare al 2028 con le giuste garanzie tecniche. In discussione ovviamente gli aspetti economici, non solo per Italiano (c'è una distanza di circa 300 mila euro tra domanda e offerta), ma per l'intero staff, per cui il tecnico vuole un riconoscimento per il lavoro svolto.
Resta il fatto che la priorità di Italiano è rinnovare con il Bologna, e che le sensazioni sono estremamente positive da entrambe le parti.
Simone Inzaghi ha ancora una partita da affrontare sulla panchina dell'Inter, ed è quella che può definire l'intera stagione nerazzurra: una sliding doors tra la vittoria della Champions e il pugno di mosche in mano o, per usare le parole di un altro allenatore interista, gli "zero tituli".
Nonostante la preparazione per la finale contro il PSG, il futuro dell'allenatore è in discussione: l'Inter punta a trattenerlo a prescindere dal risultato della finale e la priorità di Inzaghi è restare, ma non a ogni condizione.
Tanto più che dall'Arabia Saudita, e più precisamente dall'Al Hilal, è arrivata un'offerta capace di far vacillare chiunque: 50 milioni in due anni. Tecnico e società parleranno dopo la finale di Monaco, ma il futuro, al momento, resta nebuloso.
Ieri pomeriggio, alla notizia della ormai probabilissima separazione tra Gasperini e l'Atalanta, è partito la caccia alla prossima panchina che attenderà il 67enne.
In prima linea la Roma, che dopo Ranieri cerca un nome di livello per costruire progetto e centrare finalmente la Champions. Gazzetta riporta che la decisione definitiva del tecnico arriverà entro sabato, qualunque essa sia.
Nel caso in cui le proposte non dovessero essere convincenti, Gasp potrebbe anche tornare sui suoi passi e rispettare l'ultimo anno di contratto. Ma difficilmente la Roma - presa conoscenza della situazione - si lascerà scappare quello che, da quanto emerge, è l'obiettivo numero 1 per il post Ranieri.
📸 Paolo Bruno - 2011 Getty Images
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