Gasperini e quei cambi (senza alibi) che destabilizzano l’Atalanta: Retegui e Lookman uniche certezze in mezzo a tanti dubbi | OneFootball

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Calcionews24

·7 de abril de 2025

Gasperini e quei cambi (senza alibi) che destabilizzano l’Atalanta: Retegui e Lookman uniche certezze in mezzo a tanti dubbi

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Gasperini e quei cambi che fanno discutere in casa Atalanta: dagli alibi delle coppe (mercato di gennaio compreso) ai tanti punti interrogativi

Gasperini è in crisi come il gioco della sua Atalanta. Una situazione dove il tecnico non è esente da colpe (come tutti), e la sconfitta contro la Lazio ha evidenziato non soltanto le motivazioni basse di una squadra che pensa più al futuro rispetto al presente, ma anche le polemiche sui cambi.

I jolly dalla panchina sono sempre stati un mantra per l’Atalanta: da Muriel a Malinovskyi che alzavano il livello, da Miranchuk fino agli attuali Samardzic-Maldini (che stanno deludendo). Ora invece il quesito sul perché i due giocatori più forti della rosa che portano il nome di Mateo Retegui (capocannoniere della Serie A) e Ademola Lookman vengano sostituiti anzitempo nei momenti più delicati: due perni che dovrebbero essere tolti solo se dovesse arrivare l’elicottero dell’ambulanza in campo.


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Una situazione giustificabile quando l’Atalanta aveva ancora tre competizioni, dove Gasperini era obbligato a fare determinate scelte per evitare che i migliori riscontrassero infortuni tanto pesanti quanto lunghi. Ovviamente nel mezzo anche il solito ritrito discorso legato al mercato di gennaio, dove la mancanza di una punta di ruolo si è fatta sentire: con il tecnico costretto a riadattarsi per non lasciare indietro nulla.

L’alibi che prima era la Supercoppa, poi la Coppa Italia per risparmiare le forze in Coppa dei Campioni, poi la Champions League che doveva lasciare spazio al campionato. E ora? Nulla. La squadra avrà anche dei buchi, ma per una sola competizione tale blocco non è inferiore rispetto alle altre.

In un contesto dove serve vincere a tutti i costi (o rimontare) Retegui e Lookman devono stare in campo: considerando che quelli messi in campo vengono messi (al netto dei loro errori) senza una determinata logica offensiva, apparentemente spaesati.

Rifiatare? Non se si tratta di giocare una volta a settimana. Valeva per Inzaghi-Lentini-Morfeo, stessa cosa con il duo Floccari-Doni, idem quando erano Denis-Moralez a guidare l’attacco, in era Gasp Ilicic-Gomez-Zapata nel 2018/2019 erano intoccabili. Appoggiarsi alle proprie certezze per evitare che le uniche risposte diventino altri punti interrogativi di fronte ad un crollo troppo evidente per essere ignorato.

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