Il Cosenza è vivo e ha un’anima: Carrarese battuta 1-0, decisivo Hristov | OneFootball

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·8 de febrero de 2025

Il Cosenza è vivo e ha un’anima: Carrarese battuta 1-0, decisivo Hristov

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Partita che sa di ultima spiaggia per il Cosenza di Massimiliano Alvini, che al San Vito-Marulla accoglie la Carrarese di Calabro, in una posizione di classifica più tranquilla ma reduce da un mese di gennaio davvero complicato.

Il match è molto spezzettato, i padroni di casa tengono maggiormente il pallone ma faticano a macinare gioco, mentre gli Apuani si fanno vedere soprattutto con Cicconi e, ad ogni modo, cercando di inserirsi nelle crepe dei Lupi. Al 24′ Cherubini è famelico su un retropassaggio corto di Hristov: il trequartista aggira Micai ma non riesce poi a tramutare il pericolo in gol, in quanto il suo pallonetto viene respito dai calabresi.


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Al 25′ è di Mazzocchi il primo tiro in porta dei rossoblu, ma Fiorillo neutralizza senza difficoltà. Cresce il Cosenza, che dopo quattro minuti fa venire i brividi lungo la schiena ai tifosi della Carrarese: cross di Caporale, doppia deviazione e potenziale pericolo per Fiorillo, ma l’estremo difensore dei gialloblu smanaccia la palla velenosa. Carrarese che, probabilmente, dimostra maggiore pulizia tecnica nella costruzione delle proprie trame offensive, potendo beneficiare delle intuizioni di calciatori molto talentuosi come Cherubini e Melegoni: è proprio quest’ultimo a provarci al 34′, ma il suo tiro dalla distanza termina alto.

Il piano gara della Carrarese prende forma con il passare dei minuti, e poco a poco il pressing si fa sempre più alto e convinto, pur mancando occasioni concrete. Al 44′ grande chiusura di Cimino su Bouah, che riceve un passaggio di Finotto ma, entrato in area di rigore, invece di calciare prova a restituire il favore al compagno.

Nella ripresa il copione non è troppo differente, ma è la Carrarese a provarci maggiormente. Cherubini tocca tanti palloni, Manzari sostituisce un Melegoni non troppo brillante e Cicconi vive un periodo con la scintilla accesa. Il Cosenza non soffre eccessivamente ma è spento quando il pericolo va generato e non percepito, motivo pere il quale Alvini prova a smuovere le acque inserendo Kouan e Artistico.

Al 65′ la più grande occasione del match: lavoro di Finotto, palla al centro per Manzari che si inserisce con i tempi giusti e prova a battere Micai con un preciso mancino al volo, ma la palla termina fuori di un nonnulla. Al 68′ DAZN fa i capricci, ed è proprio mentre il collegamento salta che il Cosenza trova l’1-0: calcio d’angolo, Hristov salta più in alto di tutti e batte Fiorillo. Calabro corre subito ai ripari e fa esordire Torregrossa, oltre a rimpolpare la squadra di forze fresche con Zuelli e Zanon. Nonostante i cambi offensivi, ad ogni modo, gli Apuani faticano a creare reali pericoli ai padroni di casa.

Da segnalare il tentativo di Giovane al 96′ respinto da Micai, e il doppio incredibile salvataggio del portiere, che un minuto dopo annulla sia Finotto che Bouah, pur essendo l’azione viziata da un fuorigioco che avrebbe annullato l’eventuale gol. Al triplice fischio dunque è il Cosenza esultare dopo quasi tre mesi. La squadra di Alvini resta ultima ma vede la luce e i playout a quattro punti: in una fase storica decisamente complicata per la piazza, questo gruppo di calciatori – guidato da uno staff encomiabile – dimostra di voler ardentemente onorare la causa (e, nota rilevante, senza la penalizzazione i rossoblu sarebbero in piena zona playout). Continua, al contempo, il periodo decisamente negativo della Carrarese, giunta alla quinta sconfitta consecutiva.

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