Il Napoli tiene alta la testa, soffre e vince. Tabù “Castellani” archiviato | OneFootball

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·20 de octubre de 2024

Il Napoli tiene alta la testa, soffre e vince. Tabù “Castellani” archiviato

Imagen del artículo:Il Napoli tiene alta la testa, soffre e vince. Tabù “Castellani” archiviato

Il team Conte rischia tra le mura dell’Empoli, ma torna a casa con l’intero bottino, dopo una vittoria da grande squadra, e si gode un altro giro in vetta da solo. Gli uomini di D’Aversa dominano nel primo tempo ma non segnano e pagano l’unica ingenuità. Anjorin infatti manda dal dischetto Kvara, che non sbaglia. MVP Alessandro Buongiorno.

Il Napoli tiene alta la testa, soffre e vince. Tabù “Castellani” archiviato

Khvicha decisivo, Alessandro scafato. Napoli vincente. Trovata la quadra con l’inserimento di McTominay, Conte diventa un rullo e cambia il meno possibile. Soffre che sa soffrire, vince perché sa vincere pur non brillando. Ed è “bellezza” anche questa…


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Contro Empoli e Lecce, mentre le rivali si stancano negli scontri diretti e in Europa, il Napoli ha l’obiettivo sgasare prima che anche il suo calendario per forza di cose si complichi: Milan, Atalanta e Inter in dodici giorni. La squadra di D’Aversa però è solida e l’assenza di Lobotka può incidere.

Per quasi quarant’anni, la trasferta a Empoli è stata una delle sfide più difficili per il Napoli, con solo due vittorie all’attivo. Neanche durante l’era di Maradona la squadra è riuscita a ottenere risultati incoraggianti, e nelle due partite giocate in Toscana in quel periodo, il Napoli non è riuscito nemmeno a segnare.

Ora, con Antonio Conte alla guida, i partenopei si trovano di fronte a una nuova prova di forza, affrontando non solo una tradizione avversa, ma anche una delle difese più solide del campionato: l’Empoli di D’Aversa, che vanta la seconda miglior difesa della Serie A. Il decimo posto in classifica testimonia che la squadra toscana sta dimostrando di avere un buon rendimento, capace di mettere in difficoltà avversari di livello superiore, come già accaduto con Roma e Juventus.

Il Napoli rischia molto in casa dell’Empoli, ma riesce a portare a casa i tre punti con una vittoria da grande squadra, consolidando il primo posto in solitaria. Caprile e (soprattutto) Buongiorno sono stati fondamentali nel mantenere i partenopei in partita durante un primo tempo dominato dall’Empoli di D’Aversa. Esposito e compagni non riescono a segnare e pagano a caro prezzo un singolo errore. Anjorin provoca il rigore per Kvaratskhelia – e non per Lukaku, uscito poco prima dopo una prestazione deludente di 59 minuti – e il georgiano non sbaglia dal dischetto. I cambi di Conte si rivelano decisivi: l’ingresso di Simeone cambia il volto della gara.

Nel calcio non puoi sempre essere tu a dettare il ritmo. È importante anche saper resistere, adattarsi, essere flessibili, sia in difesa che in attacco. Il Napoli ha dimostrato di saper arretrare quando necessario. La capolista continua la sua corsa e, se riesce a vincere anche in giornate come questa, le rivali hanno motivo di preoccuparsi. Vittoria per uno a zero, grazie a un rigore. Bene così, con buona pace dei cultori del perfezionismo estetico.

EMPOLI (3-4-2-1) – Vasquez 6; Goglichidze 6.5 (79′ Henderson NG), Ismajli 6.5, Viti 6; Gyasi 6.5, Anjorin 6 (79′ Haas 6), Grassi 6 (72′ Solbakken 6), Pezzella 7; Fazzini 6.5 (79′ Ekong NG), Esposito 6.5; Colombo 6.5 (86′ Konaté NG). All. D’Aversa 6.5

NAPOLI (4-3-3) – Caprile 7; Di Lorenzo 6, Rrahmani 6, Buongiorno 7.5, Spinazzola 5.5 (59′ Olivera 6.5); Anguissa 6, Gilmour 6, McTominay 6; Politano 6.5 (86′ Mazzocchi NG), Lukaku 5 (59′ Simeone 6.5), Kvaratskhelia 6.5 (76′ Neres 6.5). All. Conte 6.5.

Il difensore del Napoli Alessandro Buongiorno, premiato come migliore in campo nella sfida vinta contro l’Empoli, ha parlato ai microfoni di DAZN: “Sapevamo che sarebbe stata dura, nel primo tempo abbiamo un po’ sofferto ma abbiamo tenuto duro e siamo riusciti a portare a casa questa vittoria. Bisogna prepararci al meglio settimana dopo settimana, avere giocatori come Simeone che entrano dalla panchina e hanno fame è una cosa che non deve mai mancare. Oggi chi è entrato ha fatto la differenza, alzando il livello. Dobbiamo continuare così”.

ANDREA FIORENTINO

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