DirettaCalcioMercato
·21 de marzo de 2025
Inter, senti Candreva: ”Inzaghi merita il rinnovo”. E sulla Juve…

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·21 de marzo de 2025
Fresco di addio al calcio giocato, Antonio Candreva è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per commentare, tra le tante cose, le attuali ”gerarchie” del campionato di Serie A.
677 partite, 99 gol, partenza Terni e destinazione Salerno. Nel mezzo, la Serie A dei grandi tra Juventus, Lazio ed Inter, senza dimenticare Parma, Cesena e Sampdoria. Un lungo girovagare giunto al termine, come da lui stesso annunciato: Antonio Candreva ha infatti deciso di appendere gli scarpini al chiodo all’età di 38 anni. Ma le idee di futuro sono già dietro l’angolo, come dichiarato ai microfoni di Sky Sport.
“Parlare di calcio mi piace, ancora non so cosa farò, ma non mi dispiacerebbe fare l’opinionista”.
Sul gol più bello segnato in carriera:
“Ce ne sono stati tanti belli, ma dico il gol col Napoli nel derby. Tante volte ci provi e fai una figuraccia, tante altre però è andata bene”.
Sui tanti cambi, a livello di modulo e interpreti, nella Juve di Motta:
“Non mi è mai capitato di cambiare così tanto in una delle mie squadre. Non si sa mai quello che può succedere, cambiare quotidianamente o in ogni partita nel calcio non fa bene. Così non si trovano facilmente gli equilibri”.
Sui giocatori della Juve schierati fuori ruolo:
“Quando giochi alla Juve la posizione conta ben poco, si tratta di una squadra che gioca sempre per vincere. Penso per esempio a Nico Gonzalez, che alla Fiorentina giocava sempre a piede invertito cercando sempre di rientrare all’interno del campo. Alla Juve Motta lo fa giocare a tutta fascia”.
Sull’Inter di Inzaghi:
“Inzaghi ha fatto un percorso fantastico con l’Inter, migliorando il gioco dei suoi nerazzurri ogni anno. Ha tenuto testa alla squadra più forte d’Europa in finale di Champions, io gli allungherei il contratto. Se lo merita”.
Sulla sua esperienza comune con Inzaghi:
“Io l’ho avuto per poco alla Lazio, non me lo sono goduto. Tra lui e Conte, guardando ai miei ex allenatori, dico il secondo perché l’ho avuto per più tempo: in Nazionale e all’Inter”.
Su cosa dirà Conte al Napoli per il rush finale:
“Dirà ai suoi di non mollare e di non guardare la classifica, il suo Napoli vada come vada ha fatto un campionato grandioso”.
Sulla crisi del Milan:
“Nel Milan si è creata un’aria negativa, col cambio di allenatore e di tanti giocatori che erano inizialmente stati presi per restare a lungo: penso ad Alvaro Morata su tutti. C’è un po’ di confusione. Se il Milan avesse vinto le partite che doveva, si sarebbe trovavo lì in lizza per il quarto posto. Se vuole credere ancora nell’Europa, non deve fare più passi falsi da qui alla fine”.