Juventusnews24
·2 de enero de 2025
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·2 de enero de 2025
Intervenuto al termine di Inter Atalanta, prima delle due semifinali di Supercoppa Italiana, Simone Inzaghi ha commentato così il successo ottenuto dai suoi. Queste le sue dichiarazioni ai microfoni di Sport Mediaset in vista di sfidare la vincente di Juve-Milan.
SUL MATCH – «Siam stati bravissimi. Non c’è stata partita contro un avversario di assoluto valore che ha approcciato un’Inter che ha approcciato i due tempi da grande squadra. Ho fatto i complimenti ai ragazzi. Abbiamo fatto una partita di attenzione e di tecnica… Perché avere tutte queste occasioni anche in altre partite dove abbiamo vinto, non le avevamo mai create contro un avversario di valore. Le parate di Carnesecchi? Quella di Lautaro sono riuscito a rivederla, gli batte per terra e giustamente ha esultato. Ma penso a Mkhitaryan, Dimarco e prima ancora quella di Lautaro. Nel secondo tempo dovevamo chiuderla col 3 a 0, quando non lo fai magari si riapre col 2 a 1. Le partite sono così però ho poco da dire ai ragazzi».
UN PUNTO DEBOLE DI QUESTA SQUADRA? – «Sono d’accordo sul fatto che potevamo sfruttare meglio le occasioni, però stasera fare appunti a questi ragazzi in questo momento non riesco. Poi stasera dopocena rivedrò la gara. Abbiamo fatto un’ottima gara contro un avversario di valore. Con i viaggi e tutte queste partite non è mai semplici, i ragazzi con corsa e determinazione hanno messo tutto in campo».
NESSUNA SQUADRA IN EUROPA SEGNA CON COSÌ TANTI DIFENSORI COME NOI – «E’ i nostro modo di giocare, abbiamo questi difensori che danno e proseguono. Riescono a trovarsi in queste occasioni. Penso a Dumfries, non è una novità. Probabilmente lo è la doppietta, ma ha sempre fatto gol con l’Inter e con l’Olanda. Bravo lui e bravi tutti i ragazzi, per creare così tanto con l’Atalanta ci voleva qualità e l’abbiamo messa in campo».
SULLA PRESTAZIONE DI LAUTARO – «Assolutamente, sono d’accordo. In un paio di occasioni ha trovato un Carnesecchi che gli ha fatto due parate straordinarie. Noi dipendiamo tanto dai nostri attaccanti, non solo lui ma anche Thuram, Taremi, Arnautovic e Correa. Loro devono lavorare tantissimo per noi, sono importantissimi. Al di là del gol, la prima cosa è che l’Inter vinca le partite».