Lazio, l’entusiasmo di Montefoschi: «Dopo la sosta ci leccheremo i baffi, e il paragone con quella squadra…» | OneFootball

Lazio, l’entusiasmo di Montefoschi: «Dopo la sosta ci leccheremo i baffi, e il paragone con quella squadra…» | OneFootball

Icon: Lazionews24

Lazionews24

·12 de octubre de 2024

Lazio, l’entusiasmo di Montefoschi: «Dopo la sosta ci leccheremo i baffi, e il paragone con quella squadra…»

Imagen del artículo:Lazio, l’entusiasmo di Montefoschi: «Dopo la sosta ci leccheremo i baffi, e il paragone con quella squadra…»

Le parole di Giorgio Montefoschi sul Corriere della Sera, sulla Lazio di Baroni: «Ha spazzato via lo scetticismo»

Giorgio Montefoschi, dalle colonne del Corriere della Sera, edizione di Roma, ha commentato con entusiasmo la Lazio di Baroni. Di seguito le sue parole.

PAROLE – «La noiosa sosta del calcio dovuta agli incontri delle nazionali sospinge inevitabilmente i tifosi, gli appassionati e gli esperti nel giardinetto della propria squadra, a leccarsi i baffi o le ferite. Per quanto riguarda il giardino laziale si tratta di baffi, dopo un consistente inizio della stagione, sia nel campionato italiano che in Europa League. All’inizio, va detto, eravamo tutti un po’ sconcertati. Sia in merito agli acquisti che all’allenatore. Ma chi è questo? Chi è quello? Da dove li hanno tirati fuori? Serpeggiava un consistente scetticismo. Ora, i risultati, e soprattutto il gioco della Lazio, come lo ha impostato il sottovalutato Baroni, ci fa guardare con una certa speranza all’immediato futuro. Ma non solo al futuro: al passato. Perché, in realtà, tutto in questa squadra ci parla di quella che nel 1973-74, appena risalita dalla serie B, il secondo anno vinse appunto lo scudetto. Ma davvero! Questo gioco strano di Baroni, aggressivo, movimentato, diverso da quello che abbiamo visto negli ultimi anni, ha la stessa forza di novità che seppe imporre l’indimenticabile Tommaso Maestrelli (pure lui quasi sconosciuto). Il francese Guendouzi, che corre come un dannato e occupa tutti gli spazi del rettangolo di gioco, è la copia del grande Re Cecconi. Nuno Tavares ha la stessa falcata dirompente di Martini. Rovella – che volevano sbolognare, non si capisce perché – ha tutte le possibilità di diventare il perno intelligente della squadra che era Frustalupi. E il Taty, infine. Certo un Chinaglia, con la sua dedizione, la sua voglia di spaccare la porta, non nasce ogni decennio, ma già quest’anno ci sta mostrando cose diverse Castellanos. E che dire dell’intramontabile Pedro? Sì, sta andando forte la Lazio, è divertente. Possiamo giustamente leccarci i baffi».

Ver detalles de la publicación