Napoli, il calcio che fa i conti (bene): la gestione De Laurentiis esempio virtuoso | OneFootball

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·4 de abril de 2025

Napoli, il calcio che fa i conti (bene): la gestione De Laurentiis esempio virtuoso

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Profitti, sostenibilità e trofei: il modello economico del club azzurro elogiato da La Gazzetta dello Sport

Napoli, il calcio che fa i conti (bene): la gestione De Laurentiis esempio virtuoso

Chi ha detto che nel calcio si perdono soldi? Certamente non Aurelio De Laurentiis. A dirlo è La Gazzetta dello Sport, che ha analizzato la gestione del presidente del Napoli, descrivendola come uno dei rari esempi di equilibrio economico e successo sportivo.


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Nel ventennio alla guida del club partenopeo, De Laurentiis ha trasformato il Napoli da realtà fallita in Serie C a modello sostenibile e competitivo, con un risultato d’esercizio complessivo positivo di 141 milioni di euro.

Da 16 milioni investiti a 43 incassati: l’ascesa di un progetto L’articolo ricorda l’acquisto del club nel 2004 con un prestito di 32 milioni concesso da UniCredit, interamente rimborsato in soli tre anni. In termini reali, il contributo personale del produttore cinematografico si è limitato a poco più di 16 milioni di euro nei primi due anni, necessari per far ripartire la società dalla Serie C.

Una cifra ampiamente superata dagli emolumenti riconosciuti nel tempo al consiglio di amministrazione, pari a 43 milioni complessivi, a testimonianza di una gestione che ha prodotto utili e ricavi stabili.

Otto bilanci in attivo e una gestione anticiclica Dopo un biennio iniziale in perdita, il Napoli ha registrato otto esercizi consecutivi in utile, superando senza contraccolpi persino il periodo pandemico. La solidità del club è emersa con forza nel triennio più recente:

2022-23: utile di 79,7 milioni

2023-24: utile di 63 milioni

Player trading: 73 milioni solo nell’ultima stagione (plusvalenze su Kim, Elmas e altri)

Premi UEFA: 70 milioni dalla Champions League

Merchandising: +227% negli ultimi tre anni

Il tutto con un monte stipendi stabile a 116 milioni, pari al 45% dei ricavi, una soglia che garantisce equilibrio.

Al 30 giugno 2024: numeri da top club europeo Alla chiusura del bilancio 2023-24, il Napoli vantava una situazione economico-finanziaria invidiabile:

Patrimonio netto: 212 milioni di euro

Liquidità disponibile: 211 milioni di euro

Una solidità che ha permesso operazioni ambiziose sul mercato estivo, come l’ingaggio di Antonio Conte in panchina e gli acquisti di Buongiorno (35 milioni), McTominay (31), Lukaku (30) e Neres (28), senza alterare l’equilibrio salariale.

Il colpo Kvaratskhelia salva l’ultimo bilancio La previsione iniziale per il bilancio 2024-25 era negativa, ma la cessione di Kvaratskhelia al Paris Saint-Germain per 70 milioni di euro ha ribaltato il quadro.

E non è finita: all’orizzonte si profila anche la possibile partenza di Victor Osimhen, che potrebbe garantire un’ulteriore iniezione di capitale.

Il Napoli come caso studio: vincere rispettando i conti Nel calcio italiano ed europeo, dove le perdite sono spesso la norma, la gestione De Laurentiis rappresenta un’anomalia positiva. Una dimostrazione concreta che è possibile coniugare successo sportivo e sostenibilità finanziaria, senza compromessi né eccessi.

Un modello da studiare, forse da imitare. E intanto, sotto il Vesuvio, si continua a vincere… anche fuori dal campo.

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