gonfialarete.com
·1 de noviembre de 2024
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Paris-Saint Germain, Nazionale, Milan, Serie A e la famiglia: è un Gianluigi Donnarumma a tutto tondo quello che si è raccontato a Marialuisa Jacobelli in esclusiva per Sportmediaset.
“A Parigi sto bene, ora sto molto bene anche per la nascita di mio figlio. Mi sento uno dei leader della squadra e sogno di vincere la Champions, quando sono arrivato al PSG c’era l’ossessione ma non deve pesarci tanto. Per quanto riguarda la Ligue 1 sarà difficile quest’anno perché conosco De Zerbi (allena il Marsiglia, ndr) ma anche noi abbiamo un grande allenatore come Luis Enrique” dice Gigio che svela “sono molto autocritico con me stesso. Da quando ho lasciato l’Italia sono un po’ troppo bersagliato ma ho le spalle larghe”. Passando alla Serie A, Donnarumma parla di “un campionato che sarà bello fino alla fine ma vedo il Napoli favorito per lo scudetto”. L’argomento Milan arriva parlando di Camarda: “Spero possa far bene, bisogna lasciarlo tranquillo e arriverà lontano”. Infine la Nazionale: “Spalletti è perfetto per questa Italia. Daremo tutto sia per andarci sia per fare molto bene al nostro prossimo Mondiale”.
A 25 anni sei già un veterano. In cosa senti di dover migliorare ancora? Il mio pensiero è che ho bisogno sempre di migliorare su tutto. Non c’è una cosa specifica. Ogni allenamento mi pongo un obiettivo, decido su cosa concentrarmi in quella sessione e cerco di migliorare. Non ho un punto preciso dove migliorare, ma cerco sempre di guardare a 360°. Ora sei un leader del PSG. Senti questa responsabilità? Sì, perché in questo momento sono uno dei pochi che ha vissuto più anni qui. Sono quasi tutti ragazzi molto giovani che sono appena arrivati. Quindi la responsabilità di dare qualcosa ai nuovi la sento. Poi fortunatamente abbiamo un capitano (Marquinhos, ndr) che è qui da tanti anni e che fa molto bene il capitano, ci tiene tutto in riga, fa crescere i nuovi giovani. Però un po’ di responsabilità la sento perché mi sento in dovere di dare qualcosa anche ai ragazzi nuovi.
Nel Milan ora gioca un giovanissimo che ha esordito a 15 anni, Camarda, hai qualche consiglio da dargli? Ho conosciuto Francesco quest’anno quando abbiamo giocato un’amichevole a Empoli, prima dell’Europeo. La prima impressione è che sia un ragazzo eccezionale, come persona l’ho visto molto umile, è veramente un bel ragazzo. Spero che possa fare davvero bene, soprattutto al Milan può dare tanto. È importante rimanere con i piedi per terra, ma quello non c’è problema perché l’ho visto che è un ragazzo molto equilibrato. Deve crescere e deve fare anche i suoi errori, lasciarlo tranquillo e sono sicuro che poi arriverà lontano. Qual è il sogno calcistico di Gigio ancora da realizzare? Oltre ai trofei individuali, che per me sono una cosa secondaria e vengono dopo, per me è importante la squadra. Cerco di dare tutto per la squadra e voglio vincere il più possibile. Un giorno chissà, vincere la Champions…e poi sarebbe bello per tutti gli italiani se vincessimo ancora qualcosa di importante con la nazionale. Guardi la Serie A ogni tanto e chi è il favorito per lo scudetto secondo te? Guardo spesso le partite, quest’anno vedo un bel campionato. Il Napoli con Conte penso che possa fare molto bene, possa dar fastidio e senza coppe penso che ha più possibilità di vincere lo scudetto. Però c’è il Milan, c’è l’Inter, c’è la Juve, quindi è tutto da vedere. Sarà un bel campionato fino alla fine.
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