Pagine Romaniste
·16 de marzo de 2025
Ranieri frusta Dovbyk: “Se si arrende ne ho altri 25 da utilizzare”

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·16 de marzo de 2025
Corriere della Sera (L. Valdiserri) – “Acqua passata non macina più” è una frase che Claudio Ranieri usa spesso. Ieri, nella conferenza stampa prima di Roma-Cagliari, il tecnico ha fatto però un’eccezione ed è ritornato – ancor prima di accettare le domande dei giornalisti – sull’espulsione di Hummels a Bilbao: “Prima di iniziare, volevo tornare sul cartellino rosso di Hummels. Avevo fatto quella dichiarazione (“Espulsione netta”; ndr) perché avevo visto l’immagine dal telefonino e non tutta la dinamica. Credo che l’espulsione sia un pochino forzata, non ci sono tutti e quattro i parametri per definirla chiara occasione da gol. Credo che sia stata una decisione severa. Poteva essere espulsione e poteva essere ammonizione. In una grande partita, magari in un Bayern Monaco-Real Madrid credo che sarebbe stata ammonizione e nessuno avrebbe gridato allo scandalo. Detto questo, arbitri come Turpin o Letixier li vorrei sempre. Sono decisionisti e a me piace questo tipo di arbitro”.
Sono uscite anche parole di Hummels su Dazn, ma registrate prima di Bilbao: “Il futuro verrà deciso nel futuro. Sono felice di come stanno andando le cose ora. Non ho giocato all’inizio ma non è stato un problema per me perché non mi aspettavo di giocare 40 partite. Sta andando tutto per il meglio da quando è arrivato Ranieri, quindi vedremo che succederà”. Di scottante attualità, invece, la parte in cui Ranieri ha risposto alle domande su Artem Dovbyk, messo di fronte al bivio: darsi una svegliata nelle ultime dieci partite di campionato (“Dieci finali” ha detto Svilar subito dopo l’eliminazione in Europa League) oppure mettere a rischio la maglia da titolare in questo campionato e la sua permanenza a Roma nel prossimo: “Gli ho detto: tu pensi al gol, 10 penso alla prestazione. se però noi fai né gol né prestazione mi resta l’amaro in bocca. La prestazione è quello che chiedo ai ragazzi, poi so bene che un calciatore non può essere sempre al 100%. Lui deve lottare, come fanno tutti gli altri. Non voglio credere che si sia arreso, però me lo deve dimostrare, negli allenamenti e in partita. Poi, se si arrende, io ho altri 25 giocatori da far giocare”.
Aperto il ballottaggio per oggi pomeriggio (orario spostato dalle 15 alle 16 per la concomitanza con la Maratona) con Shomurodov. Nuvole nere nel cielo di Manu Koné. II “Messaggero” ha riferito che il francese è stato l’unico calciatore giallorosso a non tornare in pullman insieme alla squadra dall’aeroporto di Fiumicino. La panchina iniziale – come all’Olimpico – non gli era piaciuta. Ma ancor di meno il fatto che, nella ripresa, sia entrato in campo Pisilli e non lui per dare una mano a un centrocampo in naturale difficoltà.
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