Roma, Ranieri ancora polemico: «Serve uniformità, resto della mia idea. Lottare per lo scudetto? Vi spiego il progetto» | OneFootball

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·16 de mayo de 2025

Roma, Ranieri ancora polemico: «Serve uniformità, resto della mia idea. Lottare per lo scudetto? Vi spiego il progetto»

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Le parole di Claudio Ranieri, allenatore della Roma, in conferenza stampa in vista della sfida contro il Milan. Tutti i dettagli in merito

Claudio Ranieri ha parlato nella conferenza stampa in vista di RomaMilan.

MERCATO – «Per il mercato ne parleremo a fine campionato. I fatti parlano chiaro. Sicuramente vedremo il da farsi».


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POLEMICHE ARBITRALI – «Resto della mia idea. Io non sto giudicando se era rigore o non era rigore io parlo di uniformità di intenti. Il protocollo VAR. Chiaro ed evidente errore: ci sono stati sia nel nostro campionato di quest’anno in Italia, sia in Champions League alcuni errori molto simili. E il VAR non è intervenuto. Io solo questo dico. Anche per regolarmi sul cosa dire a miei giocatori. Poi il presidente difende il proprio operato, dei suoi. Anch’io farei lo stesso con i miei giocatori. Poi in forma privata gli dico quello che penso. Io non discuto se era o non era rigore. Io discuto quando è chiaro ed evidente. Perché quello che è successo a noi, è successo in altre occasioni. In Italia in questo campionato e in Champions League. E il VAR non è intervenuto. E allora è per sapere».

ULTIMA VOLTA ALL’OLIMPICO – «La differenza è perché siamo romani e romanisti, magari per un altro allenatore non ha quella sensazione che possiamo avere noi romanisti. Io ricordo da ragazzo quando ero nel settore giovanile della Roma, solo a vedere i giocatori che giocavano mi batteva il cuore, forte. Chissà se un giorno sarò pure io in campo mi chiedevo. Per cui è logico che salire gli scalini è una cosa che va oltre. Che vedere lo Stato pieno. Lo stadio pieno significa che la squadra cerca di dare il meglio ai tifosi, pur nelle difficoltà che stanno combattendo. Questa sensazione è bellissima».

LOTTARE PER LO SCUDETTO – «Il senso credo che lo abbia detto quando sono arrivato. Abbiamo due aperture di mercato dove saremo ristretti. Cercheremo di sbagliare il meno possibile. Poi vedremo perché tante volte non vince la più forte, vince chi è riuscito a costruire un qualcosa. Avete visto abbiamo giocato, credo a viso aperto con una squadra lunedì scorso che è stata formata in nove anni. Allora mi verrebbe da dire… Stiamo lì. No, io dico: dobbiamo migliorare. Abbiamo iniziato a mettere le fondamenta. Piano piano costruiremo una squadra che sia un orgoglio per i tifosi. Questo mi sento di dire».

SAELEMAKERS – «Tutte queste esclusioni? Il mercato, non ne parlo. Per quanto mi riguarda, col fatto che Soulé si è adattato bene su quella fascia… vi dico che Alexis e Dybala si trovavano alla perfezione, senza Paulo ho visto che non era più lo stesso. Ma Alexis resta sempre nella mia mente, è un giocatore importante».

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