Sampdoria, Cagni: «Ora bisogna portare serenità. Bisogna lavorare senza esaltazioni o pressioni, facendo un passo dopo l’altro e dimostrando sul campo il proprio valore» | OneFootball

L’ex allenatore di Brescia e Sampdoria ha parlato di ciò che serve ai blucerchiati per rialzare la testa dopo questo avvio di stagione disastroso. Le parole

La Sampdoria ha bisogno di trovare dei risultati sportivi che possano sovvertire gli esiti di una stagione disastrosa. Per questa ragione Leonardo Semplici ha preparato attentamente la sfida di questa sera contro il Brescia, un’altra squadra in difficoltà in questa Serie B. A sviscerare la situazione dei blucerchiati è stato il doppio ex Luigi Cagni, il quale è entrato in merito a questi argomenti direttamente ai microfoni di SampNews24. Le sue parole:

«Questo è il ragionamento da fare: ora bisogna portare serenità e prendere poche decisioni per non destabilizzare l’ambiente. Gli equilibri, dicevo, sono determinanti. Bisogna lavorare senza esaltazioni o pressioni, facendo un passo dopo l’altro e dimostrando sul campo il proprio valore, parlando il meno possibile. Io la vedo così perché la vedevo così anche da calciatore. Sai quante partite ho sbagliato sotto l’aspetto tattico o tecnico? Ma non ho mai sbagliato sotto il punto di vista mentale. Al giorno d’oggi io non posso comprendere come un giocatore possa non avere una condizione psicofisica ottimale. Ho allenato a Genova, e a Marassi, se butti il sangue in campo, non ti dicono nulla. Quello che devi fare è correre: una volta fatto questo sei all’80% del lavoro, poi devi mettere in campo le qualità individuali. E la Samp, di qualità individuali, ne ha.»