Inter News 24
·28 de diciembre de 2024
Inter News 24
·28 de diciembre de 2024
Aldo Serena ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera, nella quale ha parlato di Inter e molto altro. Ecco le dichiarazioni dell’ex attaccante di Juve, Milan e nerazzurri:
PASSIONI – «Mi sono iscritto all’Isef senza dire niente a nessuno, perché Bersellini all’Inter non voleva distrazioni. Ma fin da piccolo con Salgari e Verne mi è sempre piaciuto leggere».
INCONTRI INSOLITI – «Al bar Radetzky di Milano, Ferragosto 1995 in una Milano deserta: entra Bruce Springsten a bere una birra. Ma non voglio disturbarlo o forse temo che risponda male e mi cada un mito: non trovo il coraggio di salutarlo. E dire che quando passai dal Toro alla Juve e dovevo firmare per il prestito a casa del presidente dell’Inter Pellegrini, andai da lui dopo mezzanotte: direttamente dal concerto del Boss».
COMPAGNI – « Ero innamorato di Platini per come giocava: aveva tutto quello che non avevo io. Poi mi sembrava impossibile che po- tesse esistere un calciatore come Scirea: bravo, buono, competitivo ma rispettoso degli altri. Con Nicola Berti ho avuto un’amicizia terapeutica: io portavo solidità ed equilibrio lui mi ha tirato fuori la leggerezza e la spensieratezza».
DIFFERENZA MILANO TORINO – «Torino guarda al passato e io da nostalgico mi sono trovato benissimo. Milano guarda al futuro, brucia tutto. Ma le vittorie me le sono godute ovunque: il primo scudetto alla Juve fu una notte di fuoco».
DIAZ E PICCININI PARTNER PERFETTI – «Sì è vero. Ramon aveva un altruismo unico, insolito per un attaccante. E Sandro è stato la mia fortuna: lui mette la riuscita del prodotto davanti a tutti, anche a sé stesso».