🐂 Torino, Biraghi: “Che delusione lasciare Firenze, ma questa è una grande opportunità” | OneFootball

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·27 de febrero de 2025

🐂 Torino, Biraghi: “Che delusione lasciare Firenze, ma questa è una grande opportunità”

Imagen del artículo:🐂 Torino, Biraghi: “Che delusione lasciare Firenze, ma questa è una grande opportunità”

Cristiano Biraghi, terzino sinistro del Torino, ha rilasciato una lunga intervista ai canali ufficiali del club: “Sono stati giorni intensi a livello di emozioni, erano sette anni che vivevo a Firenze, una città non come le altre dal punto di vista del calore e dell’affetto. Sono stati sette intensi, sette a Firenze valgono di più di quanto è passato. È capitata questa grande opportunità e sono molto grato a chi mi ha voluto qui, inizio questa avventura fantastica con una maglia gloriosa e con una storia di enorme rispetto. È stato un mix di emozioni: prima la delusione di dover lasciare Firenze, poi la gioia di arrivare qui. La voglia è la base di ogni cosa che vuoi fare, devi sempre avere voglia di dimostrare. Poi ho qualità ed esperienza, vengono dopo e le metto al servizio della squadra.

Ho avuto la fortuna di aver fatto tanti ruoli, ho acquisito delle capacità differenti a seconda della posizione. Negli ultimi anni con Italiano abbiamo giocato a quattro, è normale che in questo momento mi sento più a mio agio a giocare con una difesa a quattro. All’Inter ho fatto invece il quinto con Conte, che mi ha insegnato molto, e tra l’altro c’era anche Vanoli. Avendo come capacità principale quella di attaccare mi sta anche bene fare il quinto di spinta, io cerco di mettere il massimo. Anche in porta…(ride, ndr).


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Vanoli? Mi conosce dall’esperienza avuta insieme all’Inter, mi piace molto la sua idea di gioco e penso che si sposi perfettamente con le mie caratteristiche. Vanoli è cambiato da quando era all’Inter? È sempre lui, anche se adesso ha dei compiti diversi perché è il primo allenatore. È normale che sia attento a 360 gradi su tutti gli aspetti. Quell’anno abbiamo lavorato molto insieme perché lui seguiva la fase difensiva, caratterialmente ha sempre preteso molto dai giocatori: un mister che pretende molto ed esige impegno. Sono le basi per fare bene, sposo perfettamente la sua mentalità ed è la stessa mia. Ci siamo trovati bene all’Inter, lo farà anche adesso“.

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