calvar.it
·7 de abril de 2025
Torino-Verona: giusti il rigore e il rosso

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·7 de abril de 2025
La mia moviola per il quotidiano Tuttosport
Kevin Bonacina tornava a dirigere in Serie A dopo Lecce-Udinese di febbraio, quando un’inopinata chiamata VAR trasformò in rigore un “buffetto” del tutto involontario di Jean a Lovric. All’Olimpico Grande Torino – seconda direzione coi granata dopo quella di Empoli – se la cava bene, aiutato dal VAR sul rigore.
Tecnico e disciplinare
L’unico episodio degno di nota nel primo tempo è un’uscita di Milinkovic-Savic su Sarr: il portiere prende in pieno il pallone, per poi toccare anche l’attaccante avversario. Un’uscita pulita, giusto non concedere il rigore.
A inizio secondo tempo, intervento di Ghilardi su Elmas ai limiti del giallo. Corretta l’ammonizione successiva a Gineitis per un pestone in ritardo su Bernede. Poi il penalty per i granata, per un fallo di mano di Sarr da calcio d’angolo. Dal campo Bonacina non fischia, il VAR lo manda al monitor e lui valuta correttamente: il braccio è largo, fuori dalla sagoma e intercetta il pallone. Forzato il giallo a Livramento, che non fa nulla per disturbare Milinkovic sul rinvio. Netto il rosso per Ricci: piede a martello sulla tibia di Ajayi, con la caviglia che si piega in maniera pericolosa.