Bologna da impazzire, 3-2 al Torino fra mille emozioni: una doppietta di Ndoye e un autogol di Biraghi rilanciano i rossoblù in zona Europa | OneFootball

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Zerocinquantuno

·14 février 2025

Bologna da impazzire, 3-2 al Torino fra mille emozioni: una doppietta di Ndoye e un autogol di Biraghi rilanciano i rossoblù in zona Europa

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Non si scappa: se si vuole tornare in Europa, bisogna vincere. È con questo diktat nella testa che il Bologna, sotto il diluvio, scende in campo al Dall’Ara contro il Torino, avversario distante 10 punti in classifica ma estremamente ostico. Italiano, orfano di Ferguson, Odgaard e Pedrola e col redivivo Orsolini pronto solo per la panchina, disegna un interessante 4-3-3 piazzando Moro davanti alla difesa e proponendo Freuler nel ruolo di mezzala insieme a Pobega, con Castro punta e Miranda preferito a Lykogiannis come terzino sinistro. Vanoli, senza lo squalificato Ricci e l’infortunato Tameze (oltre ai lungodegenti Schuurs e Zapata), opta per un 4-2-3-1 e lancia per la prima volta da titolare il nuovo acquisto Casadei a centrocampo vicino a Linetty, con un terzetto formato da Lazaro, Vlasic e Karamoh a supporto del terminale offensivo Adams. Si gioca in condizioni ambientali proibitive ma i rossoblù, su un terreno zuppo e pesantissimo, palleggiano comunque con coraggio e precisione, costruendo diverse azioni pericolose: al 2’ cross basso di Miranda dopo un pregevole stop in corsa e girata a lato di Castro, al 10’ staffilata di Pobega e smanacciata di Milinkovic-Savic, e al 12’ traversone di Freuler, sponda di Dominguez e contatto Linetty-Ndoye in area che spinge Fabbri a fischiare il rigore, salvo poi correggersi tramite on field review dopo richiamo del VAR Dionisi (è lo svizzero a toccare prima il polacco e non il contrario). Al 20’, però, lo svizzero si riscatta su perfetta imbeccata di Pobega: sgasata alla sua maniera a bruciare Coco e ‘cucchiaino’ a scavalcare Milinkovic per l’1-0. Il BFC strappa applausi e continua a premere, sfiorando subito il raddoppio: al 23’ torre di Beukema e girata di Pobega troppo debole, mentre al 26’ Castro incorna fuori bersaglio l’ennesimo cross di Miranda. Solo al 27’ gli ospiti mettono seriamente la testa fuori dal guscio, e serve il solito super Skorupski per dire di no ad Adams. Un minuto più tardi Coco, da calcio d’angolo, si divora il pareggio a porta sguarnita ma Fabbri ferma tutto per un fallo su Skorupski, quindi al 33’ Adams non arriva per centimetri su un invitante suggerimento di Lazaro, scattato in sospetto offside. È però il preludio all’1-1, che si materializza in modo rocambolesco al 37’: Adams si invola verso Skorupski ma spreca la ghiotta chance piazzando un brutto pallone nel mezzo, il Bologna riparte ma una volta in attacco perde il possesso e concede una contro-ripartenza; Lucumí sale troppo su Adams, Moro non segue l’inserimento di Maripan e il cileno entra in area e appoggia per Vlasic, che viene anticipato da Holm ma ritrova la sfera e la insacca. Tanti saluti all’ottima prima mezzora disputata, si va al riposo in parità. Il secondo tempo si apre con Casale al posto di un affannato e acciaccato Lucumí e con un provvidenziale anticipo di Coco su Freuler. Sono sempre i felsinei a fare la partita e al 15’ Castro protesta per un altro possibile penalty, poi al 18’ Ndoye si avventa su un’imbeccata di Miranda ma inzucca la sfera sul fondo. Vanoli intanto inserisce Elmas e Gineitis per Karamoh e Linetty, e la mossa paga perché al 20’ l’ex Napoli si esibisce in un numero d’alta scuola: tunnel a Beukema, scavetto su Skorupski in uscita e gol del 2-1 granata che piomba sull’intero ambiente rossoblù come una doccia più gelata del temporale in atto. Ma il Bologna, oltre a giocare bene a calcio, è una squadra con cuore e attributi che non si perde mai d’animo. E allora al 23’ Pobega si getta con veemenza in area e viene travolto, ingenuamente da Casadei: stavolta è rigore senza discussioni e al 25’ sul dischetto va Ndoye, che angolo il tiro quel tanto che basta per trafiggere Milinkovic-Savic e siglare il 2-2. Passato il terribile spavento, Italiano prova a prendersi il bottino pieno, consapevole che un altro punticino aggiungerebbe pochissimo alla classifica in ottica europea: ecco quindi sul rettangolo verde l’imprevedibilità di Cambiaghi, che al 32’ si presenta con una sventola dal limite deviata da Milinkovic, e in seguito la fisicità di Fabbian e la gamba di Calabria, quest’ultimo all’esordio in maglia BFC. Al 34’ Ndoye, esausto ma comunque incontenibile, arriva per primo su un lancio dalle retrovie, anticipa il portiere di esterno destro ma non inquadra lo specchio, mentre sul versante opposto Adams scalda i guantoni a Skorupski da posizione defilata. Si arriva al 45’ e pure Fabbian, trattenuto da Gineitis, reclama un rigore: niente da fare. Le speranze di vittoria iniziano ad affievolirsi, ma il solito indomabile Castro la pensa diversamente: controllo e difesa della palla poco dopo la linea mediana, percussione a testa bassa e rasoiata con addosso tre difensori avversari che viene deviata nella propria porta dal neo entrato Biraghi: 3-2! Nei cinque minuti di recupero lo stesso argentino e i compagni, memori di qualche beffa del recente passato, difendono il prezioso vantaggio con forza e lucidità, e così il successo diventa realtà. Un successo sofferto nelle modalità ma strameritato per la prestazione offerta, anche tenendo conto del valore e del temperamento di un Torino ben messo in campo e duro ad arrendersi. L’urlo del popolo del Dall’Ara, bagnato ma entusiasta, lo annuncia in lungo e in largo: per l’Europa bisognerà fare ancora i conti col Bologna.


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BOLOGNA-TORINO 3-2

BOLOGNA (4-3-3): Skorupski; Holm (42’ st Calabria), Beukema, Lucumí (1’ st Casale), Miranda; Freuler, Moro (42’ st Aebischer), Pobega (37’ st Fabbian); Ndoye, Castro, Dominguez (31’ st Cambiaghi). A disp.: Bagnolini, Ravaglia, De Silvestri, Erlic, Lykogiannis, El Azzouzi, Dallinga, Orsolini. All.: Italiano

TORINO (4-2-3-1): Milinkovic-Savic; Walukiewicz (9’ st Pedersen), Maripan, Coco, Sosa (36’ st Biraghi); Casadei, Linetty (17’ st Gineitis); Lazaro (36’ st Masina), Vlasic, Karamoh (17’ st Elmas); Adams. A disp.: Donnarumma, Paleari, Dembelé, Dalla Vecchia, Salama, Sanabria. All.: Vanoli

Arbitro: Fabbri di Ravenna Ammoniti: 7’ pt Linetty (T), 15’ st Karamoh (T), 18’ st Gineitis (T), 49’ st Masina (T) Espulsi:Marcatori: 20’ pt, 25’ st Ndoye (B), 37’ pt Vlasic (T), 20’ st Elmas (T), 45’ st aut. Biraghi (B) Recupero: 1’ pt, 5’ st Note: 24.274 spettatori

Simone Minghinelli

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Foto: Alessandro Sabattini/Getty Images (via OneFootball)

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