DirettaCalcioMercato
·23 mai 2025
Cagliari, Piccoli: “Vorrei restare qui. La Nazionale? Va meritata”

DirettaCalcioMercato
·23 mai 2025
Il centravanti del Cagliari, Roberto Piccoli, h rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport: ecco le sue dichiarazioni.
Arrivato per la prima volta da professionista in doppia cifra a livello di gol, Roberto Piccoli ha vissuto a Cagliari la stagione della definitiva maturazione. Ora il classe 2001 potrebbe diventare oggetto di desiderio di tante squadre in Serie A ma non solo. Il ragazzo, intanto, quest’oggi ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport.
“Col Como è stato bello perché il primo in campionato, col Venezia, l’ho cercato, voluto, un gol cattivo, di testa su corner di Zortea. Il più bello di questi 10? Direi due: con la Lazio, colpo di testa bellissimo e col Monza, di piede, un gran gol”.
Che stagione è stata? “Bella, con degli alti e bassi. A metà stagione ho avuto qualche momento di difficoltà, qualche acciacco, ma ho tenuto duro. L’allenatore Davide Nicola mi ha dato molta fiducia. Ho imparato a fare reparto da solo, ad attaccare meglio la profondità. E ho sempre dato tutto, lavorando anche per la squadra. Pur dicendo con sincerità che il gol è tutto”.
I tanti prestiti le pesano? “Alla mia età si vuole giocare sempre. I traslochi fanno parte della vita di un professionista. Tra giocare sempre o fare l’attaccante di scorta in un grande club che fa le coppe? L’attaccante di scorta proprio no. Io voglio giocare sempre a suon di gol. A fine stagione le parti si incontreranno, parleranno e troveranno un accordo. A Cagliari starei volentieri. Chiaro che la nostra vita calcistica è una gara in cui si parte tutti alla pari e poi c’è chi la spunta”.
Il difensore più tosto? “Senza dubbio Acerbi”.
Tanti attaccanti italiani in doppia cifra. Chi è il più forte? “Kean mi fa impazzire. Ha fisico, è forte in area, attacca la profondità, è completo. Spero di poter fare ancora meglio. In Italia ci sono tanti attaccanti forti, una sana competizione. Nazionale? Io do il massimo ogni giorno e gioco ogni partita come fosse l’ultima cercando di determinare. La Nazionale bisogna meritarsela”.
Direct
Direct