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·4 avril 2025

đŸ’ȘđŸ» Chivu: “Man si sbloccherĂ . BernabĂ© recuperato, Cancellieri no”

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Cristian Chivu, allenatore del Parma, ha presentato in conferenza stampa la proibitiva sfida con l’Inter. Ecco le parole, riprese da TMW.

Quella di domani sarĂ  una gara speciale per lei: “E’ una partita importante per il Parma, non per me. Il mio passato non posso rinnegarlo, in quella societĂ  ho passato 13 anni, la mia stima e il riconoscimento rimarrĂ  per sempre. Ma in questo momento penso al Parma, a quello che dobbiamo fare e a quello che Ăš l’obiettivo nostro. Ho preparato la partita come sempre fatto in questo mese e mezzo. Affrontiamo una delle squadre piĂč forti d’Europa, bisogna saper affrontare questo tipo di partite”.


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Nei big match il Parma spesso ha tirato fuori di piĂč, si aspetta una reazione di Man? “Ogni partita ha la sua storia, questa squadra Ăš sempre stata costruita per lavorare con le transizioni e la velocitĂ  degli esterni. Hanno fatto bene contro squadre importanti, questo ha valore ma non Ăš stato fatto sempre. Dobbiamo capire di poter giocare contro chiunque, questo Ăš il messaggio. Ogni partita ha la sua storia, bisogna adattarsi e saper fare piĂč cose. Man sta lavorando bene, sta cercando di superare le difficoltĂ . Sono convinto riuscirĂ  a sbloccarsi e ad essere decisivo con dei gol”.

Ondrejka scalpita, potrebbero esserci novitĂ  in formazione? Lovik lo vede esterno alto? “Loro due sono arrivati da poco, vengono da una cultura diversa, vorrei anche gli altri la avessero. Si stanno ambientando piano piano, stanno cercando di mettersi in mostra. Il fatto della lingua condiziona ma cerco sempre di fare traduzione e parlare due lingue. Per me non Ăš un problema, a volte mi dimentico. Loro vengono a chiedermi durante e dopo l’allenamento, sono giocatori giovani che stanno imparando a conoscere il calcio italiano, che richiede un certo ordine nel gioco. Stanno crescendo. Ondrejka ha fatto vedere cose buone, arriverĂ  anche il momento di Lovik. Lui nasce terzino, puĂČ fare il quinto, ma gli esterni alti vengono valutati per i gol e gli assist quindi diventa dura. PuĂČ fare il terzino o il quinto”.

Con il rientro di Djuric si puĂČ pensare alle due punte? “La preoccupazione Ăš stata di non creare confusione. In queste cinque partite qualcuno lo abbiamo sempre affiancato alla prima punta, anche se non un attaccante di mestiere. PerĂČ crea densitĂ  e supporta la prima punta. A gara in corsa abbiamo provato ad avere due punte, Ăš un’opzione ma non credo sia l’assetto iniziale. A gara in corso sì”.

Vede ancora qualche difficoltĂ  a livello mentale nella squadra? “La classifica Ăš quella, vivere un momento incerto puĂČ creare qualche difficoltĂ , lo Ăš anche per le squadre importanti. La spensieratezza si puĂČ trovare all’estero, c’ù meno pressione e l’allenatore non incide troppo sulla parte tattica. Questa spensieratezza e quel modo di approcciare la partita viene naturale. In Italia pensiamo piĂč a cose che mettono dubbi ai giocatori quando devono avere responsabilitĂ . A livello mentale non avrebbe cambiato fare gli stessi punti ma con le vittorie, il punto di partenza Ăš non aver perso. Dobbiamo crescere nella motivazione, nella fiducia che ci permette di ottenere qualche risultato in piĂč”.

Quali sono gli aspetti che valuta positivi e su cosa c’ù da insistere? “Sono calati nella realtà attuale di classifica, hanno accettato il metodo di lavoro giornaliero e mettono tutto a nostra disposizione. E’ una squadra viva, che vuole muovere la classifica e restare in Serie A. Questo era il punto di partenza, vedo una reazione e mi fa piacere”.

Come sta la squadra e come stanno BernabĂ© e Cancellieri? “Cancellieri Ăš ancora fuori, BernabĂ© ha preso una botta e ha saltato il primo giorno di allenamento poi Ăš rientrato. Da due giorni Ăš a disposizione”.

Dal punto di vista tattico cosa bisogna fare per arginare l’Inter? “Servono coraggio, applicazione per capire i momenti della partita. Loro sono in grado di metterti in quella condizione, qualcosina potranno concedere. Si parte sempre dal fatto che si comincia 0-0, loro sono favoriti ma i miei sono pronti a fare di tutto per metterli in difficoltà”.

In casa dal suo arrivo siete imbattuti, quanto ha fatto e puĂČ fare la differenza il Tardini in questo finale di stagione? (Il sostengo del Tardini non mancherĂ , attese 21’500 presenze domani, ndr) “LunedĂŹ sera avevamo 1300 tifosi a Verona, Ăš stato qualcosa di meraviglioso. Ci impegniamo sempre al massimo, cerchiamo di dare grinta e di far capire che vogliamo lottare. Continuiamo a dimostrare di voler mantenere la categoria, giocare in casa con lo stadio tutto esaurito, ci farebbe molto piacere regalargli qualcosa”.

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