AreaFanta
·1 avril 2025
🎙️ Conceição: “Felix è come Gimenez, serve adattamento. È normale…”

AreaFanta
·1 avril 2025
L’allenatore del Milan, Sergio Conceição, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della partita contro l’Inter, valida per la semifinale di andata di Coppa Italia. Di seguito le sue parole:
È il suo terzo derby stagionale. “Sono state partite importanti per noi. I momenti sono diversi con giocatori differenti in campo. Vedremo di fare una buona partita, vediamo l’Inter cosa potrà fare; sono una squadra fortissima, con un allenatore da tanto tempo e un gioco solido. Ma noi vogliamo vincere”.
Come stanno i giocatori? “Il gruppo sta bene, Loftus-Cheek tornerà oggi a Milano. Sono tutti disponibili. Abbiamo ancora un allenamento domani. Oggi abbiamo fatto un lavoro differenziato per chi ha giocato di più a Napoli, poi lavoro tattico un po’ oggi e domani, senza intensità. Poi sta a me scegliere. Dopo la partita sono molto più bravo, perché so cosa fare. Domani presentiamo un undici titolare forte e chi è in panchina entra bene. Se potessi giocare con 26 titolari, lo farei, ma non è possibile”.
Partita da ultima spiaggia? “Abbiamo la consapevolezza che sia importante per l’Europa. Ma non pensiamo alle altre partite. Sappiamo che è la strada più corta per l’Europa”.
Come sta Gimenez? “Oggi ha segnato tanto in allenamento. Ci sono delle eccezioni, ma arrivare qui in Italia e incidere subito… Ci vuole un po’ di adattamento, è assolutamente normale. Noi vogliamo subito Santiago Gimenez che arriva e fa quattro cinque gol, poi c’è stato un calo ed è normale. L’aiuto più grande che gli posso dare – e a me in Italia le prime partite mi davano della pippa, poi ho segnato in finale – è lasciarlo tranquillo nel suo spazio”.
Inter ha 20 punti sul Milan, ma non ha mai battuto il Milan: dove sta la verità? “Sono tutte partite diverse. Il Milan non è abituato a questa classifica, ma ci sono ancora tante partite”.
Joao Felix non sta rendendo… “La stessa cosa di Santiago. Non sapevo del dialogo con Walker, ma sono cose normali fra i giocatori”.
Quanto l’eventuale vittoria della Coppa Italia ti renderebbe soddisfatto? “Non lo so. Soddisfatto sicuramente per un trofeo, ma prima va vinto con l’Inter e poi la finale. Questa è futurologia, mi piace vincere giorno per giorno. Ora non sono la persona più felice del mondo per tutto quello che ho vissuto in questi mesi. In pochi momenti sono felice, in molti più deluso. Bisogna migliorare”.
20 partite, 17 con gol subiti. “L’equilibrio è di tutta la squadra, non solo della linea difensiva. MI piace avere la squadra compatta e corta; ne abbiamo parlato, ma se davanti non facciamo un pressing forte non ce la facciamo”.
Si può essere allenatori da coppe? “Ne ho vinte 9. Gli allenatori vincono o non vincono. Poi c’è il peso del titolo”
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