Cagliarinews24
·5 février 2025
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·5 février 2025
(Elia Serra dalla sala stampa dell’Unipol Domus) – Nereo Bonato oggi ha parlato dalle ore 12:00 dall’impianto dei rossoblù dopo la fine della finestra invernale di calciomercato. Il direttore sportivo del Cagliari rilascerà delle dichiarazioni dopo l’intenso gennaio di trattative nel campionato di Serie A 2024-2025. Le sue parole:
NUOVI ARRIVI – «Avevamo l’obiettivo di riparare le criticità e completare gli effettivi della rosa, dare continuità al percorso tencico iniziato quest’estate. Abbiamo preso Caprile al posto di Scuffet per dare sicurezze nel ruolo del portiere. Coman è un giocatore duttile che ha fatto molto bene sia in Romania che in Qatar, arriva nel pieno della maturità tecnica e con voglia. Speriamo l’impatto sia positivo».
CESSIONI E LA ROSA – «Avevano un minutaggio maggiore e volevano giocare di più per cui li abbiamo accontentati. Oltre questo Carboni alla Torres e Rog alla Dinamo Zagabria C’era necessità di compattare coinvolgere tutti i ragazzi, volevamo fare questo. Il mister ha detto che siamo un po’ corti perché come tutti gli allenatori vogliono sempre qualcosa in pi».
LA ROSA – «A destra la coppia è Zappa-Zortea ma c’è stata l’intuizione di alzarlo perché da un contributo. Abbiamo pensato ad un difensore centrale ma abbiamo già vari giocatori, Obert che gioca anche centrale come in Nazionale. Siamo coperti. Vogliamo dare fiducia a Piccoli, ha fatto 6 reti ed è giusto dargliela. Pavoletti sta bene e con il proprio entusiasmo aiuterà oltre questo c’è Kingstone, un nuovo attaccante avrebbe tolto fiducia agli altri giocatori nel reparto. La rosa a disposizione è nelle piene capacità di raggiungere la salvezza, costruire il Cagliari del futuro. I giocatori in rosa sono di proprprietà o hanno un riscatto, volevamo dare continuità al di là degli alti e bassi. Il percorso è positivo ma possiamo migliorare evitando gli errori fatti finora. Possiamo fare una seconda parte di campionato positivo, abbiamo messo le base per una rosa competitiva negli anni».
NICOLA – «Ci siamo sempre confrontati, abbiamo cercato di fare le operazioni giuste per dare spazio a chi è in rosa, il mister ci può lavorare benissimo».
COMAN – «Lo seguivano in tanti perché è forte e talentuoso, abbiamo l’indice di liquidità bloccato per cui dovevamo prima cedere, come nel caso di Scuffet e Rog. Abbiamo liberato un posto ed in quel momento ci siamo mossi per capire quali fossero le alternative, alcune non sono andate a buon fine. Coman può darci tanto per la sua duttilità anche date le modifiche del sistema di gioco che all’inizio doveva essere il 3-5-2, ci serviva un esterno offensivo».
SOCIETA’ – «Alti e bassi? Direi che come società siamo calmi, non c’è stata isteria, lo abbiamo dimostrato anche sul mercato. Abbiamo avuto momenti positivi ed altri meno ma dipende anche dal calendario. Prestazione sbagliata solo contro Torino e Empoli oltre che dopo l’espulsione di Makoumbou ad Udine e nel secondo tempo di Venezia. Con la Lazio abbiamo giocato alla pari e lì poi le letture possono positive o meno com’è stato con il Lecce. La Lazio è stata qualitativamente superiore ma in questo dobbiamo migliorare».
ATTESA PER GLI ACQUISTI – «La situzione per il portiere l’abbiamo preparata per tempo, dopo c’è stata la necessità di recuperare quel margine economico per andare avanti. Stavamo lavorando per due giocatori ma non sono andate in porto per vari motivi. Abbiamo aspettato per leggere le dinamiche del mercato, come nel caso di quei giocatori che dovevano partire e non lo hanno fatto. Dobbiamo ricordare la questione relativa all’indice di liquidità. Molte rivali hanno dovuto fare delle cessioni importanti come Monza, Venezia e Veroona, noi siamo stati coerenti. La società si è dimostrata coerente nel mercato sulla scia degli ultimi due anni».
ATTACCO – «Rischio non avere alternative a Piccoli? L’obiettivo nostro era di trovare un progilo che potesse fare il doppio ruolo, cercavamo questo. Dovevamo rimodulare la rosa in base al cambio modulo e per questo serviva un attaccante del genere. Sfumati gli altri giocatori serviva un giocatore come Coman».
NORDAS E GIOVANI IN ROSA – «Giovane del campionato norvegese, abbiamo fatto un’offerta ma un’altra società l’ha raddoppiata, per questo motivo abbiamo lasciato andare. Era un profilo giovane che non avrebbe messo in ombra i vari protagonisti. Non siamo gli unici con un solo attaccante, è così anche la Fiorentina che ha solo Kean. Noi vogliamo dare spazio a Kingstone per fargli esprimere le sue qualità e possiamo far mettere in evidenza giovani come Carboni e Soldati vedendoli sul campo con la prima squadra».
CAMPIONATO – «Mi aspettavo questa classifica del Cagliari, nel percorso avremmo potuto prendere punti in più. Dobbiamo ancora lavorare, i segnali sono questi ma all’inizio mi aspettavo questa situazione. Ci sono due squadre un po’ più indietro anche se nel gruppone si lotta punto su punto, servirà compatezza dell’ambiente ed unità. I tifosi del Cagliari penso che abbiano sempre dato qualcosa in più, promozione e salvezza sono arrivati anche grazie a loro, sono cose che servono per salvarsi. La salvezza può essere una tappa di crescità graduale, ne abbiamo la possibilià, crediamo nel percorso. Ci stanno gli errori, siamo umani, ma servono conerenza e continuità pur nelle difficoltà. Riusceremo con il tempo ad alzare il livello, noi dobbiamo farlo costruendo!».
PRATI – «Cambio di modulo penalizzante? Credo che noi sapevamo che servisse intervenire per attacco e portiere, non ci sono state altre trattative. Non abbiamo ceduto a richieste né noi né i ragazzi, hanno preferito rimanere qua. Prati ha iniziato da titolare e poi ha avuto un infortunio lungo come quello di Luvumbo, ha modificato al situazione. Ha inciso il cambio di modulo e poi chi ha giocato al suo posto ha fatto molte bene, Prati deve risalire la gerarchia ma è motivato il ragazzo. Avremmo preso in considerazione richieste convincenti ma non ci sono state. Matteo dev’essere bravo ad allenarsi sempre bene per raccogliere le opportunità che gli arriveranno».
POCO SPAZIO PER GLI ESTERNI – «Le dinamiche di mercato a volte ci impediscono. Sugli esterni c’era spazio per mettere dentro un profilo che ci desse soluzioni altenative, sono quei giocatori che a gara in corso cambiano le dinamiche. Con l’arrivo di Coman ed il rientro di Luvumbo abbiamo diverse alternative, nella rosa ci sono qualità che possono essere valorizzate. Gaetano ha avuto un inizio difficile ma potrà fare meglio. Non prenderemo svincolati!».
ROG – «Credo che Marko sia un ragazzo che ha avuto sfortuna, necessitava di un percorso di rientro tranquillo e a Zagabria ha trovato l’ambiente ideale. Il suo recupero l’ha portato alla piena efficienza fisica e sta giocando con buona continuità e gioca la Champions. Abbiamo rinnovato il prestito per farlo giocare e poi valuteremo quando tornerà».
POSSIBILI USCITE ED OFFERTE – «Alcuni giovani sono sotto gli occhi di grandi club nazionali e non, abbiamo respinto le offerte che sono arrivate. Lo stesso hanno fatto gli stessi giocatori».
RISCATTI – «Serviranno cessioni? Gaetano rimarrà al Cagliari, ha già maturato le condizioni per il riscatto. Raggiungendo l’obiettivo poi potremmo capire cosa fare nelle varie situazioni, ora abbiamo costruito la base sulla quale modellare».
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