PianetaSerieB
·7 avril 2025
I top e flop di PSB – Vandeputte ILLUMINANTE, Kourfalidis-Artistico 👎🏻. Pohjanpalo oltre ogni limite, Breda senza appeal

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·7 avril 2025
La 32^ giornata del campionato di Serie B, qualora qualcuno se lo stesse chiedendo, ha pienamente rispecchiato l’identità ormai assunta dall’intero movimento cadetto: spettacolo, colpi di scene e gol. Di seguito I Top e Flop di PSB:
Vandeputte ILLUMINANTE – Eccoci: qualcuno credeva che la Cremonese senza Vazquez sarebbe sprofondata ancor di più nell’incognita della mancanza di equilibrio (di risultato). Invece Jari Vandeputte ha preso per mano la squadra diventando quel collante tra reparti capace di dettare tempi, legare il gioco e sfornare assist. Abbiamo dovuto attendere per vederlo al massimo della fiducia, ma l’attesa è tutta ripagata dalla pulizia tecnica con cui settimanalmente ci illumina. Due assist al bacio contro la Reggiana: prima una palla alle spalle della difesa per l’attacco alla profondità di De Luca, poi una pennellata con il contagiri che Bianchetti ha dovuto solo spizzare. Secondo posto nella classifica assist-man e Berardi nel mirino. Nella giornata in cui Pisa, Catanzaro, Cesena e Bari perdono colpi questi tre punti sono vitali.
Pohjanpalo oltre ogni limite – Predatore d’area, re incontrastato, bomber e trascinatore: chi più ne ha più ne metta. Descrivere questo calciatore, quando decide di fare queste cose, è praticamente impossibile. Contro il Sassuolo la vince da solo, o quasi. I suoi si sono resi protagonisti di una prestazione eccelsa, ma il finlandese ha messo la firma in ogni gol: tripletta, autogol propiziato e assist. Chi si lamentava del suo ingaggio e delle cifre per cui è arrivato a Palermo si faccia vivo adesso. Il Palermo continua ad essere quello di prima, incostante e tendente ad abbandonare anzitempo le partite. Adesso, però, lì davanti c’è la sentenza Joel Pohjanpalo. La musica è cambiata.
Kourfalidis-Artistico 👎🏻 – A prescindere da quel che accadrà o da come andrà , a fine stagione i calciatori del Cosenza andranno solo ringraziati. Sia che siate voi tifosi dei Lupi, sia che non lo siate. In circostanze del genere (riferito non solo alla classifica) probabilmente chiunque avrebbe posato le armi: questa squadra invece no. Parte del merito è di Alvini, ma chi va in campo ha deciso di provarci fino alla fine. Proprio per questo è però necessario non continuare ad inciampare sugli stessi errori. Al netto di tutto, se questa squadra avesse avuta una gestione diversa della “rabbia” sportiva e una propensione minore a gettare alle ortiche potenziali occasioni da gol, la classifica sarebbe sicuramente diversa. Proprio ciò che è accaduto a Frosinone. Ad un passo dal miracolo, Artistico segna (e non è una cosa scontata a Cosenza) ma sbaglia l’impossibile, Kourfalidis dopo pochi secondi dall’ingresso in campo rimedia un’espulsione. Incubo.
Breda senza appeal – L’ex tecnico dell’Ascoli, il cui rapporto con Valentini è noto a tutti, era stato chiamato per guidare i granata fuori dalla crisi quando la situazione appariva ancora risolvibile. Non solo non c’è riuscito, ma ha anche aggravato la classifica. La sensazione avuta è che la scintilla con l’ambiente non sia mai scattata. La gara di Castellammare di Stabia ne è il manifesto. Nonostante la necessità di vincere, la squadra è scesa in campo con il freno a mano tirato. Merito di una grande Juve Stabia, per carità . Ma gli svarioni di Njoh (doppio giallo per ingenuità ) e l’amnesia difensiva di Stojanovic non sono un caso. Criticare le scelte di formazione, dal di fuori e a posteriori, non è mai corretto. Ma, l’ingresso in campo di Corazza da una parte e Ghiglione dall’altra, nonostante l’inferiorità numerica, ha ridato brio alla squadra. Sorge spontanea qualche domanda. Esonero inevitabile.