Il ritorno di Oliveri: un (mezzo) assist e diversi affanni in attesa della forma migliore | OneFootball

Ieri pomeriggio, dopo cinque risultati utili consecutivi, il Bari è uscito con le ossa rotte dallo Stadio dei Marmi di Carrara perdendo 2-1 contro i gialloblu. All’iniziale gol di Simic, hanno risposto i padroni di casa con Torregrossa e Guarino spedendo i biancorossi fuori dalla zona playoff. I galletti hanno disputato una gara scialba e mediocre, cadendo sotto i colpi di una Carrarese determinata e pronta a lottare su ogni pallone. In Toscana, dopo oltre due mesi di assenza a causa di un infortunio al bicipite femorale della coscia destra, è tornato titolare Andrea Oliveri. Come è andata la sua partita? Clicca qui per leggere le parole di Longo al termine del match.

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La prova di Oliveri

Infortunatosi il 18 gennaio nel secondo tempo di Bari-Brescia, Andrea Oliveri è tornato dal primo minuto domenica pomeriggio contro la Carrarese. L’ex Catanzaro, va detto, ha disputato 76′ minuti piuttosto altalenanti. Nel primo tempo, voglioso di mettersi in mostra dopo le tante gare saltate, è apparso pimpante e determinato, fornendo un assist prezioso per Simic in occasione del gol del vantaggio, su cui è stata decisiva la sponda di spalla di Bonfanti. Nel secondo tempo, invece, Oliveri è calato molto, apparendo decisamente affaticato fisicamente e mentalmente. Un pò come tutta la rosa è stato trascinato in quella spirale negativa che ha portato il Bari a giocare un secondo tempo piuttosto triste e mediocre, cedendo il passo alle folate toscane senza porre rimedio.

I dati dimostrano quanto l’esterno non sia ancora al meglio e, in settimana, debba lavorare sul migliorare la forma fisica. Oliveri ha vinto solamente 3 duelli su undici e ha perso il pallone ben 14 volte. Numeri piuttosto notevoli. Nonostante avesse messo nelle gambe diversi minuti nelle gare precedenti (3′ contro il Sassuolo e 23′ contro la Salernitana), Oliveri è calato vistosamente con il passare dei minuti. In vista delle prossime delicate sfide contro Catanzaro e Palermo, il classe 2003 avrà l’obiettivo di tornare ad essere quell’esterno pungente e brillante ammirato nella prima parte della stagione.

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