Juventusnews24
·22 mai 2025
Juventus Women, tre coppe arrivano al Museum. Ferrero: «Altro momento storico», Braghin: «In questi trofei c’è il passato, il presente e il futuro». Il comunicato ufficiale

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·22 mai 2025
Lo Juventus Museum si arricchisce di tre nuovi trofei, portati dalla Juventus Women e dalla Juventus Women Primavera. Di seguito il comunicato ufficiale.
«Anche quest’anno lo Juventus Museum aggiunge preziosi ospiti alla bacheca del Tempio dei Trofei, e sono tre trofei che arrivano dal nostro settore femminile: lo Scudetto e la Coppa Italia alzati, nel giro di una settimana, dalla Prima Squadra Femminile e lo Scudetto Primavera, vinto dall’Under 19 femminile pochi giorni prima. Trofei che, a conferma di un’annata incredibile, si aggiungono alla Viareggio Women’s Cup, che sempre le ragazze dell’Under 19 avevano vinto a marzo. Come sempre, il momento ufficiale si è svolto nella sala forse più emozionante dello Juventus Museum, alla presenza del Presidente della Juventus, Gianluca Ferrero, del Presidente dello Juventus Museum Paolo Garimberti e di una nutrita rappresentanza delle squadre e degli staff, tecnico e dirigenziale, della Prima Squadra e dell’Under 19 femminile».
LE PAROLE DELLA GIORNATA
Gianluca Ferrero, Presidente della Juventus:
«Siamo molto orgogliosi e felici di essere qui a celebrare un altro importantissimo momento storico della Juventus Women. Per la prima volta infatti, sia la nostra prima squadra che la formazione U19 femminile, il presente e il futuro del nostro club, arricchiscono il Tempio dei Trofei dello Juventus Museum con i due scudetti di categoria. Ma non solo: il museo riceve anche la Coppa Italia, conquistata sabato scorso a Como dopo una grande vittoria contro la Roma. È stata una stagione importante e significativa, perché conferma come la Juventus continui a essere attenta e protagonista non solo nel settore femminile ma anche nel suo vivaio giovanile. Oggi era presente anche Sara Gama, che ha scritto la storia della Juventus Women. Lei è un’icona, non solo per il nostro club ma per tutto il calcio femminile. È stato un privilegio aver condiviso questi otto anni di storia insieme».
Paolo Garimberti, presidente Juventus Museum:
«Vincere nello stesso anno tanti trofei così importanti è qualcosa di molto raro, che dimostra la grande crescita e il grande stato di salute del nostro settore femminile, che anche tecnicamente è cambiato, migliorando anno dopo anno. Il calcio femminile è un settore della Juventus che ci dà molte soddisfazioni e dimostra una grande qualità. Per me, poi, è un orgoglio ulteriore il fatto che, da quando ricopro questa carica, ogni anno ho visto aggiungersi trofei alla nostra bacheca: anche questo è qualcosa di non comune»
Stefano Braghin, Women’s Football Director:
«Quest’anno essere qui ha un sapore particolare, perchè portiamo tre trofei, ed è qualcosa che a inizio anno era difficilmente preventivabile, avendo fatto molti cambiamenti sia nell’Under 19 che nella Prima Squadra. I risultati, straordinari, hanno smentito le incertezze, e la presenza di due squadre conferma il fatto che in questi trofei c’è il passato, il presente della Juventus Women, ma c’è anche il futuro».
Carola Coppo, Head of Juventus Women Academy:
«Siamo molto felici di questo risultato, sicuramente atteso. E’ un premio che paga il lavoro di tanti anni e come avevo già detto sono davvero molto contenta che le ragazze abbiano potuto vivere queste emozioni. E’ stato il giusto riconoscimento del loro lavoro. Allo stesso tempo però per noi addetti ai lavori queste vittorie sono momenti che passano veloci e il pensiero deve già essere rivolto altrove e programmare e lavorare sul prossimo futuro».
Come anticipato, era presente Capitan Sara Gama, in un ultimo momento “ufficiale” dopo l’annuncio del suo ritiro dal mondo del calcio: «Sono felicissima di essere qui, oggi portiamo ben tre trofei e sono felicissima che ci siano le ragazze più giovani, un segno di continuità. Io, personalmente, non posso chiedere di meglio: ho iniziato la mia avventura qui vincendo e oggi la concludo portando altre due coppe, è la chiusura di un cerchio».