Kings League Italia, Gianmarco Pino: “Importante sinergia tra Juventus Creator Lab e Zebras FC” | OneFootball

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·2 février 2025

Kings League Italia, Gianmarco Pino: “Importante sinergia tra Juventus Creator Lab e Zebras FC”

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Finalmente ci siamo, lunedì 3 febbraio alle 17, scatta ufficialmente la prima edizione della Kings League Italia. Sei i match in programma nell’Opening Day. Si parte con Black Lotus-Punchers e si chiude con il match delle 22 tra Zebras FC e Trm FC. E proprio le Zebras FC, presiedute da Luca Campolunghi, in questi giorni hanno piazzato un vero e proprio colpaccio formalizzando la collaborazione con la Juventus. Un salto quantico del progetto Kings League Italia, perché il club bianconero è il primo club in assoluto ad affiancare una squadra iscritta al campionato "creando così un connubio perfetto tra tradizione, innovazione e passione per il calcio". Per questo motivo noi della Redazione di Social Media Soccer abbiamo deciso di andare alla fonte del progetto e lo abbiamo fatto intervistando il Brand Manager della Juventus, Gianmarco Pino. Ecco cosa ci ha raccontato.

Gianmarco Pino: "Scambio continuo tra Juventus Creator Lab e Zebras FC"

Partiamo del clamoroso successo della finalissima della World Cup Nations, come è nata l'opportunità dell'evento Kings League allo Stadium? “Questa opportunità è nata quando siamo entrati in contatto con il team di Kosmos di Kings League che ci ha presentato il progetto della Kings World Cup Nations in Italia. In quel contesto ci hanno palesato il fatto che stavano prendendo fortemente in considerazione l'Allianz Stadium per fare l'evento finale della competizione World Cup. E quindi da lì è nata una conversazione per portare l'evento all'Allianz Stadium. Cosa che chiaramente ci rende molto orgogliosi perché non è stato il primo evento, non legato, al mondo del calcio che abbiamo fatto. A novembre del 2024 infatti, insieme alla FIR, la Federazione Italiana Rugby c’è stata Italia-All Blacks. Quindi quando abbiamo avuto notizia di questa opportunità ci abbiamo lavorato da subito con grande orgoglio. Perché chiaramente posiziona l'Allianz Stadium non solo come un punto di riferimento all'interno del panorama calcistico, ma in un orizzonte molto più ampio, un punto di riferimento anche a livello di hospitality, di intrattenimento e da tanti e diversi punti di vista. In sostanza abbiamo lavorato con loro per rendere reale l’idea iniziale”.  Avendo avuto interlocuzioni diretta con gli organizzatori della Kings League che idea ti sei fatto del progetto? Ha margini di sviluppo?“Non ho la sfera magica per sapere se effettivamente avrà un seguito e se continuerà ad essere così rilevante come lo è oggi. Sicuramente, però, in pochi anni si sono ritagliati uno spazio molto molto importante all'interno del mondo dell'intrattenimento. Dal mio punto di vista, però, io ti dico che sicuramente ha grandi margini di sviluppo. Se guardiamo la storia di King League vediamo è nata quattro anni fa, nel 2021, e in questo lasso di tempo è riuscita a generare delle numeriche, delle audience a livello mondiale (3,5 milioni di audience solo con la finale della World Cup) che sono sicuramente molto interessanti e che ancora non avevamo visto all'interno del panorama dell'intrattenimento sportivo e calcistico. Quindi se il progetto continua con questi ritmi sicuramente ha margini di sviluppo sotto sotto tutti i punti di vista”.  E veniamo alla connessione tra Juventus e Zebras FC, produrrà nuovi eventi simili alla finale della World Cup Nations?  “Come ti dicevo lo Stadium ha un progetto molto chiaro per continuare a posizionarsi non solo a livello calcistico, ma anche a livello di intrattenimento. Però non sarà questa struttura, il cuore del progetto. Il punto di incontro, il protagonista del rapporto tra Juventus e Zebras FC sarà lo Juventus Creator Lab. Un luogo dove creare contenuti che siano adatti ad una audience specifica, appunto quella della King League, quella che potenzialmente avrà Zebras FC e che al tempo stesso coinvolgerà il mondo Juventus”.  Che impatto potrà avere quindi sul brand Juve la collaborazione con Zebras FC? “Sicuramente Zebras FC avrà sul brand Juventus un impatto che è molto allineato al nostro posizionamento. Recentemente abbiamo lanciato “WE ARE YOUTH. SINCE 1897” che enfatizza come da sempre come la Juventus cerchi di essere un club innovativo, aperto a nuove idee e capace a connettersi con un pubblico giovane. E che in questo caso è quello della Kings League. Sicuramente ci aspettiamo un impatto positivo e l'abbiamo visto anche al momento dell'annuncio  della collaborazione tra Juventus e Zebras FC dove, in linea di massima, abbiamo visto un sentiment positivo tra i social media e tra i media che hanno coperto la notizia. In questo momento Zebras FC non entrerà all'interno del mondo calcistico di Juventus, ma sarà, come ti ho accennato, più legata allo Juventus Creator Lab. Quindi alla parte di creazione di contenuti dove ci sarà uno scambio continuo tra Juventus Creator Lab e Zebras FC. Come? Li inviteremo molto spesso a realizzare contenuti diretti, post in collaborazione, tweet, dirette streaming eccetera eccetera. Quindi  non tanto come punto di riferimento sportivo, ma più come punto di riferimento dal punto di vista dei contenuti”.  E veniamo al tema finale, quanto la presenza in Kings League può aiutare la Juventus a raggiungere meglio nuovi mercati, penso alla Generazione Zeta e alla Generazione Alpha. “In questo momento quello che vediamo è che le generazioni che più sono in contatto con la Kings League, sono appunto la generazione Z e la generazione Alfa. E quindi sicuramente è un buon punto di contatto tra Juventus e queste audience specifiche.  Non ci siamo dati degli obiettivi, anche perché è la prima volta che viviamo l’esperienza della Kings League Italia e quindi non ci sono ancora le numeriche specifiche e chiare. Quello che possiamo fare, però, è farci trovare pronti come punto di riferimento sapendo che le audience che sono state generate in altri paesi a livello mondiale indicano che quello è il target di riferimento. Anche se poi geograficamente ogni paese è culturalmente diverso dagli altri, anche dal punto di vista sportivo e quindi dell'intrattenimento. Per questo motivo in questo avvio di progetto l'idea è di studiare quello che succederà e che impatto avrà la King League in Italia e le Zebras FC nello specifico all'interno del panorama. Successivamente capiremo, numericamente, quali sono gli obiettivi che ci proporremo con questa collaborazione. Tendenzialmente abbiamo un benchmark di riferimento, certo è che la mappa è ancora da costruire, da colorare ed è obiettivamente molto stimolante farlo”.

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