gonfialarete.com
·5 février 2025
gonfialarete.com
·5 février 2025
“La valutazione e l’inserimento nella lista per la Serie A è di pertinenza dell’allenatore che decide, in base a un suo progetto. Noi come società abbiamo il dovere di avallare ciò che dice il tecnico, se non lo facciamo lo si delegittima. E quando lo si fa è la fine di una società. La decisione su Pellegrini, e di reinserire Basic in lista che abbiamo cercato di dare prima alla Cremonese poi al Sassuolo, è motivata dal fatto che l’allenatore ci ha detto che Basic poteva essere più funzionale. Ognuno ha un compito preciso e uno deve rispettare l’altro”.
Così Angelo Mariano Fabiani, direttore sportivo della Lazio, chiarisce ai canali ufficiali del club la posizione della società in merito all’esclusione dalla lista per la Serie A di Luca Pellegrini. Parlando del mercato, poi, il ds biancoceleste fa un punto anche sui mancati arrivi sottolineando che “l’allenatore non ha mai imposto nulla, Fazzini era nella lista di determinati centrocampisti; poi non è andata in porto, così come Casadei. Io però non faccio matrimoni allargati, non accetto che mi si voglia imporre Sylla: se mi interessa lo tratto a parte, se mi viene imposto metto un muro e non mi interessa neanche Casadei. Ma se oggi Belahyane è alla Lazio è ovvio che c’è stato l’avallo dell’allenatore”. Infine sugli acquisti: “Abbiamo preso tre profili che fanno al caso nostro. Il mercato ha dinamiche controverse, è una partita a poker allargata. Abbiamo rifiutato diversi milioni di euro tenendo tutti, su ogni uscita l’allenatore può mettere un veto e bisogna seguirlo”, conclude.
Se vuoi sapere di più sul Napoli, tieniti aggiornato con https://www.gonfialarete.com