😕 Mou lo definì ‘cane malato’, Bove confessa: “Quel soprannome non mi ha aiutato” | OneFootball

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·16 novembre 2024

😕 Mou lo definì ‘cane malato’, Bove confessa: “Quel soprannome non mi ha aiutato”

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Nonostante l’amarissima separazione estiva dalla sua Roma, Edoardo Bove ù subito riuscito a prendersi la Fiorentina a suon di eccellenti prestazioni: su tutte, proprio quella in occasione della gara vinta 5-1 qualche settimana fa dalla Viola contro i giallorossi al “Franchi”. Intervenuto a Radio Deejay – come ripreso da TMW – la forte mezzala ha parlato dei suoi primi mesi nell’effervescente compagine gigliata:

“Palladino? Un po’ secchione (ride, ndr), cura ogni dettaglio. Ci abbiamo messo un po’ di tempo a capire determinati meccanismi ma ora stiamo andando bene. C’ù un clima sereno che ci permette di fare le cose per bene. Mourinho mi aveva soprannominato ‘cane malato’ e non ha aiutato, ma so che mi voleva bene. Nel calcio dei grandi alcuni allenatori ti richiedono qualcosa in piĂč e le qualitĂ  vanno in soffitta. Quando corri dietro a tutti non Ăš facile essere lucido con la palla. Le prime partite poi non sei mai coraggioso, c’ù sempre un po’ di emozione e ti nascondi. Con il tempo prendi dimestichezza e responsabilitĂ , quest’anno mi sento al centro del progetto. Non posso dire niente contro Le FeĂ©, ci sentiamo ancora e siamo grandi amici”.


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Poi sui compagni a Firenze presi da squadre che non li volevano piĂč? “Tutti hanno questa idea e guardando i giocatori Ăš vero. Siamo andati via da alcune societĂ , ognuno per ragioni differenti, ma poi alla fine le motivazioni di un calciatore non sono per dimostrare alla vecchia squadra quanto vali. Giochi per la tua squadra e per i tuoi compagni”.

Su De Gea e Kean. “David Ăš una persona fantastica. Ho imparato che piĂč sono forti e piĂč sono brave persone. A Kean si vede che Ăš scattato qualcosa a livello mentale. Si prende responsabilitĂ  differenti. Si sente al centro ed Ăš responsabile anche per i compagni. Non mi concentrerei sui gol ma piĂč sulle rincorse quando perde palla. Dimostra quanto realmente ci tenga. Poi dal punto di vista fisico e tecnico Ăš un animale”. Bove ha parlato anche del rapporto con la sua vecchia scuola calcio, la Boreale, di cui ha acquistato alcune quote: “Vogliamo far giocare i ragazzi nella massima tranquillitĂ  al di lĂ  dei moduli. Lo faccio affinchĂ© possano vivere quello che ho vissuto io in un ambiente educato e rispettoso senza bisogno di dover dimostrare niente a nessuno”.

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