Cagliarinews24
·21 mai 2025
Napoli Cagliari, Porrà: «Il gol contro il Venezia in stile Barcellona, se fossi al posto di Conte…»

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·21 mai 2025
Il Cagliari ha centrato l’obiettivo stagionale con un turno d’anticipo: la permanenza in Serie A, arrivata grazie al netto 3-0 rifilato al Venezia. Ora la squadra di Davide Nicola si prepara ad affrontare il Napoli al “Maradona”, in una partita che porta con sé incroci, rivalità storiche e riflessioni sul futuro. A Sky Sport, il giornalista Giorgio Porrà ha offerto la sua lettura del momento e delle tematiche legate al match.
CAPRILE, PICCOLI E NICOLA – «Il Cagliari dovrà concentrarsi sul futuro di Elia Caprile e Roberto Piccoli: sono situazioni da analizzare attentamente, così come sarà fondamentale capire se ci sono visioni coincidenti con Davide Nicola, per poter costruire un progetto tecnico davvero condiviso.»
BARCELLONA STYLE – «Sul piano delle motivazioni, sulla carta non c’è gara. Ma se fossi al posto di Antonio Conte, darei un’occhiata alla dinamica corale del terzo gol del Cagliari contro il Venezia nell’ultimo turno: un’azione in perfetto stile Barcellona, per costruzione e coralità.»
GOL SIMBOLO – «Credo che proprio quel gol possa diventare il simbolo delle potenzialità rimaste inespresse di questo Cagliari, una squadra che ha fatto il suo dovere centrando la salvezza e vincendo gli scontri diretti nei momenti cruciali. Con un pizzico di continuità in più, avrebbe potuto togliersi anche qualche soddisfazione in più.»
RIVALITÀ – «È una partita che rappresenta anche l’occasione per far riemergere una rivalità storica tra le due tifoserie, Cagliari e Napoli, anche se oggi in campo ci sono variabili molto più rilevanti. Le vecchie ruggini appartengono a un passato ormai remoto, ma restano nella memoria collettiva.»
QUEL NAPOLI-PIACENZA – «Come dimenticare, infatti, quella giornata in cui il pubblico napoletano parteggiò apertamente per il Piacenza? Ci fu una vera e propria migrazione biblica di tifosi rossoblù: 20mila sardi arrivarono in Campania via nave, affrontando traversate di 12-13 ore. A quella cocente sconfitta seguì una frustrazione che sfociò nella rabbia, anche fuori dal San Paolo. È da lì che nasce la rivalità più accesa.»
FONSECA – «Ma c’era stato un precedente, nel 1992: il trasferimento di Daniel Fonseca dal Cagliari al Napoli. I tifosi sardi non gli perdonarono mai il passaggio, e meno ancora quando, in maglia azzurra, segnò una doppietta proprio contro il Cagliari, esultando con un gesto dell’ombrello che rimase impresso nella memoria dei rossoblù, alimentando ulteriormente le inimicizie.»