Calcio e Finanza
·23 mai 2025
Napoli, lo scudetto è tuo: quanto vale il 4° Tricolore della storia azzurra

Calcio e Finanza
·23 mai 2025
Il Napoli è Campione d’Italia. Grazie alla vittoria contro il Cagliari, gli azzurri conquistano il 4° scudetto della storia del club con gli uomini di Antonio Conte capaci a imporsi sull’Inter di Simone Inzaghi in un lungo testa a testa dalla prima giornata di campionato.
Un successo che porta la firma del tecnico salentino che è riuscito a risollevare la storia partenopea dopo una stagione post scudetto con Spalletti, quella scorsa, finita nel dimenticatoio con la squadra che non riuscì nemmeno a piazzarsi nelle prime otto per evitare il primo turno di Coppa Italia. Ora, nove mesi dopo il club di Aurelio De Laurentiis torna a festeggiare la conquista del Tricolore appena dopo due anni dall’ultima volta, sopperendo anche alle partenze di Victor Osimhen in estate e a quella a gennaio di Khvicha Kvaratskhelia.
Un risultato rilevante non solo in termini sportivi, ma che impatta anche su diverse voci legate ai ricavi, dai diritti tv fino agli sponsor.
La distribuzione dei diritti televisivi segue i criteri stabiliti dalla Legge Melandri, successivamente modificata dalla riforma Lotti. Le risorse vengono distribuite secondo tre parametri principali. Una metà del totale disponibile, pari al 50%, viene spartita in maniera uguale tra tutte le società di Serie A, senza tenere conto dei risultati sportivi. Il 28% è legato alle performance sul campo, mentre il restante 22% è connesso a minutaggio dei giovani, media spettwtori allo stadio e audience tv.
Tra questi criteri, la posizione finale in classifica incide direttamente quindi per quanto riguarda circa l’11% dei ricavi totali. Per la stagione 2024/25, il valore complessivo legato esclusivamente al piazzamento in classifica è stato stimato in circa 100 milioni di euro. La differenza tra le varie posizioni è significativa: il primo posto ha garantito un premio pari a 15,7 milioni di euro, seguito dal secondo con 13,2 milioni
Il piazzamento in campionato, invece, non conterà più per quanto riguarda i ricavi per la partecipazione alla Champions League. Da questa stagione, infatti, scomparirà la voce “market pool”, che fino alla stagione in corso dipendeva in parte dalla classifica del singolo campionato nazionale nella stagione precedente. La voce infatti è stata accorpata con quella del ranking decennale nel nuovo criterio definito “value”, che viene così suddiviso:
Secondo le stime di Calcio e Finanza, tuttavia, i ricavi minimi per la partecipazione dei nerazzurri alla Champions League 2022/25 si aggirano a oltre 43 milioni di euro.
Nella stagione 2024/25 gli sponsor da maglia per il Napoli erano solamente due, visto che lo spazio di manica, occupato da Ebay nella scorsa stagione, è rimasto vacante. Infatti, gli azzurri hanno un accordo con MSC Crociere come main sponsor, mentre come retrosponsor ecco Sorgesana.
Invece, la maglia azzurra è firmata ormai da diverse stagione da EA7, marchio Armani. Nel dettaglio questo accordo non prevede alcun compenso per la società partenopea, ma lascio ampio spazio di manovra sia per quanto riguarda la scelta del design che per i ricavi legati al marketing, visto che il Napoli si autoproduce le proprie divise da gioco e quindi gli introiti non sono da dividere in alcun modo con EA7.
Tornando ai due sponsor di maglia, in totale il club azzurro dovrebbe incassa circa 12 milioni di euro a stagione, ma la vittoria dello scudetto 2024/25 potrebbe vedere questa cifra salire, anche considerevolmente, e, cosa di certo meno importante, la possibilità di vedere il Napoli in Champions League nella stagione 2025/26 potrebbe arricchire ancora di più le casse del club di De Laurentiis.