Inter Milan
·16 février 2025
Occasioni e rimpianti, Inter battuta 1-0 dalla Juventus
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Inter Milan
·16 février 2025
Una notte difficile da raccontare, un risultato difficile da spiegare. Sono quelle sere in cui il calcio non ti restituisce quello che crei, quelle in cui vieni castigato. Lavori, giochi, costruisci, crei: il peccato originale, quello di non trovare la via del gol, alla lunga viene punito. Un contrappasso pesante da digerire, come lo può essere una sconfitta a Torino. Vince la Juventus, 1-0: decide un gol di Conceiçao a ridosso della mezz'ora del secondo tempo. E l'Inter resta al palo - l'ennesimo, colpito da Dumfries -, e ci resta in maniera dolorosa, perché una vittoria avrebbe spalancato nuove prospettive in classifica, perché perdere nel Derby d'Italia è qualcosa di antipatico, perché la prova del primo tempo faceva presagire tutto, tutto, tranne che una sconfitta. L'Inter dei primi 45' ha letteralmente dominato il gioco, ha sprecato occasioni d'oro, ha colpito un palo e poi si è accorta delle armi bianconere: i ribaltamenti di fronte rapidi, l'agilità e la rapidità degli elementi offensivi bianconeri, la capacità della Juventus di restare in piedi e di rendersi pericolosa con poco. E proprio con questo schema, in una ripresa che l'Inter non ha affrontato al meglio, la Juventus ha alzato i colpi, per poi trovare il gol partita. L'Inter, dopo 25 partite, resta così a due lunghezze dal Napoli capolista.
Dominare e controllare. L'Inter scende in campo a Torino per dare continuità alla vittoria con la Fiorentina. In avanti non c'è Thuram, ma Taremi. La squadra di Motta prova a pressare e ribaltare l'azione, anche con lanci lunghi per le ripartenze. L'Inter, invece, gioca, sfondando spesso a destra dove Dumfries domina, letteralmente, il confronto con Savona. L'atteggiamento nerazzurro è super: grande contro-pressing a complicare le uscite juventine, una riconquista palla alta che permette spesso e volentieri di creare situazioni positive in un amen. Non riesce, però, a sfruttarle, la squadra di Inzaghi. Di Gregorio nega il gol in rovesciata a Taremi, Dumfries manda alto di testa da pochi passi. Dalla parte opposta Sommer deve dire no a Gonzalez e Conceiçao: vietato abbassare la guardia. Bastoni fa gioco, si spinge in avanti, crea occasioni. Ma l'Inter, di base, è imprecisa nella zona calda. Dietro, poi, deve badare alle fiammate di Kolo Muani, sempre velenoso con i suoi movimenti in area. Le discese di Dumfries sulla destra, però, creano superiorità e occasioni d'oro. Lautaro non trova la deviazione corretta, poi Dumfries si mette in proprio e colpisce il palo. Lo 0-0 non si schioda e la Juventus ha la possibilità di restare pienamente in corsa. Se il primo tempo si chiude con un dominio netto per l'Inter, con oltre il 60% di possesso palla e 13 conclusioni, la ripresa vede la squadra nerazzurra complicarsi la vita. Meno vivacità, meno idee, meno tenuta anche nei momenti più delicati. Un paio di ripartenze fallite danno il via ai cambi: entrano Zalewski, Carlos Augusto e Thuram. Prova a dare una scossa Inzaghi, Zalewski sembra subito capace di portare energia e giocate. Anche Thuram prova a illuminare. Ma quando Kolo Muani inventa una giocata in area e Conceiçao batte Sommer di sinistro, ecco che l'Inter cade: è il 74' e non sarà più in grado di rialzarsi. Come pressata dalla necessità di recuperare a tutti i costi, l'Inter perde definitivamente distanze e padronanza del gioco. Dumfries evita il raddoppio di Koopmeiners, dall'altra parte Thuram manda alto di testa. C'è poco nella reazione nerazzurra, spinta anche dall'ingresso di Zielinski e Correa. La Juve gioca di esperienza, si affida a Kolo Muani e tiene alta la linea difensiva. Non ci sono i margini per recuperare, la terza sconfitta stagionale si materializza all'Allianz Stadium.
Marcatore: 74' Conceiçao (J)
JUVENTUS (4-2-3-1): 29 Di Gregorio; 22 Weah, 4 Gatti, 12 Veiga, 37 Savona (27 Cambiaso 59'); 19 Thuram (5 Locatelli 77'), 8 Koopmeiners; 7 Conceiçao (10 Yildiz 81'), 16 McKennie, 11 Gonzalez; 20 Kolo Muani. A disposizione: 1 Perin, 23 Pinsoglio, 2 Costa, 6 Kelly, 9 Vlahovic, 40 Rouhi, 51 Mbangula. Allenatore: Thiago Motta.
INTER (3-5-2): 1 Sommer; 28 Pavard, 15 Acerbi, 95 Bastoni (30 Carlos Augusto 62'); 2 Dumfries, 23 Barella, 20 Calhanoglu (7 Zielinski 80'), 22 Mkhitaryan (11 Correa 80'), 32 Dimarco (59 Zalewski 62'); 99 Taremi (9 Thuram 62'), 10 Lautaro. A disposizione: 13 J. Martinez, 40 Calligaris, 6 De Vrij, 8 Arnautovic, 16 Frattesi, 21 Asllani, 31 Bisseck, 36 Darmian. Allenatore: Simone Inzaghi.
Ammoniti: Conceiçao (J), Barella (I) Recupero: 0' - 4'.
Arbitro: Mariani. Assistenti: Giallatini, Colarossi. Quarto ufficiale: Zufferli. VAR: Mazzoleni. Assistente VAR: Di Bello.
SQUALIFICATI Juventus: - Inter: - DIFFIDATI Juventus: Cambiaso. Inter: Bastoni, Mkhitaryan.