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·16 mars 2025

đŸŽ€ Palladino: “È stata una serata magica, ci serviva. Juve? Sono amico di Thiago, non do giudizi”

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Palladino, tecnico della Fiorentina, ha parlato in conferenza stampa dopo il netto successo sulla Juventus. Queste le sue parole, riportate da TMW:

Ha realizzato cosa avete fatto? “Stasera ù stata magica, forse non ci rendiamo ancora conto ma siamo molto felici. Abbiamo giocato con intensità ed energia, a tutto campo: ci serviva una partita così, per dare la svolta. Era l’occasione giusta per cambiare discorsi e opinioni. Siamo molto felici e dedichiamo la vittoria a Joe Barone: non lo conoscevo ma ù rimasto nel cuore di tutti al Viola Park. E al presidente, che prima del match ci ha caricato telefonandoci”.


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Ha trovato la quadra con questo schema? “La squadra aveva bisogno di continuare a lavorare bene, anche quando i risultati non arrivavano. Li vedevo crescere, anche se la prova del nove Ăš la partita. E da lĂŹ capisci come aggiustare le cose e dove mettere mano. Stasera perĂČ abbiamo fatto una grande prestazione. Dovremo fare uno step in piĂč con le squadre di media e alta classifica, lĂŹ dobbiamo crescere. Testa bassa, ci riposiamo un po’ e lavoreremo alla ripresa”.

I risultati delle altre vi hanno caricati? “Non li ho visti, sinceramente. Ero concentrato sulla partita, cosĂŹ come i ragazzi: eravamo agguerriti giĂ  prima della partita, c’era voglia di rivalsa contro le critiche. Forse anche giuste, perĂČ la squadra quando ha questo agonismo mi piace. La Fiorentina Ăš questa: dateci tempo, vogliamo portarla piĂč in alto possibile”.

Cosa ha sentito andando sotto la curva? “Non dobbiamo accontentarci ma fare lo step anche con chi lotta per una posizione diversa. Mi sono sentito di andare sotto la curva: di solito lascio vadano i ragazzi e sto un passo indietro, perchĂ© i protagonisti sono loro. PerĂČ siamo voluti andare tutti, anche con lo staff, per farci fotografare”.

Come sta gestendo Comuzzo? “PuĂČ fare il terzo a destra o sinistra ma anche da centrale. In Conference gioca in mezzo, abbiamo Mari fuori lista: per me puĂČ farlo, sa leggere le emergenze. Sicuramente deve crescere sul profilo tecnico, ma Ăš un soldato e dove lo metti rende”.

Che Juventus ha visto? “Cerco sempre di non parlare degli avversari: ci sono grandi meriti nostri, la Juve credo non si aspettasse che li prendessimo così alti, togliendo il possesso palla alla prima squadra di Serie A per dato. Nella prima mezz’ora ho visto una buona Juve, poi hanno perso fiducia e si sono slegati, andando in difficoltà. Ed essendo molto amico di Thiago, non voglio dare giudizi”.

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