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Alessandro De Felice ·12 avril 2025
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Alessandro De Felice ·12 avril 2025
La Serie A 2024/25 si avvia verso un finale ad alta tensione, con lo scudetto ancora tutto da decidere. A sette giornate dalla conclusione del campionato, l'Inter guida la classifica con un vantaggio di tre punti sul Napoli, in una sfida che promette emozioni fino allâultimo minuto.
Lâultima giornata ha visto entrambe le contendenti frenare: i nerazzurri hanno pareggiato a Parma, mentre i partenopei non sono riusciti ad approfittarne pienamente. Nonostante ciĂČ, la corsa resta viva e aperta, con due squadre che mettono in campo ogni risorsa per conquistare il tricolore.
A rendere ancora piĂč affascinante questa volata finale Ăš lo scenario che si delinea confrontando lâattuale situazione con episodi passati della Serie A. Una distanza cosĂŹ ridotta tra la capolista e la prima inseguitrice non Ăš un caso isolato nella storia del campionato.
In stagioni come il 2010/11 e il 2004/05, la differenza tra le prime due della classe a sette giornate dal termine era contenuta entro i quattro punti, dimostrando come spesso il finale possa essere decisivo e tuttâaltro che scontato.
Analizzando lâandamento delle ultime sette giornate, emerge come lâInter, nonostante la battuta dâarresto a Torino contro la Juventus, abbia saputo mantenere una media punti leggermente superiore rispetto a quella del Napoli, che invece ha mostrato qualche difficoltĂ di continuitĂ .
I nerazzurri hanno ripreso ritmo proprio mentre gli azzurri arrancavano, riuscendo cosĂŹ a creare quel minimo margine che ora puĂČ rivelarsi determinante. Tuttavia, la storia insegna che il distacco, seppur minimo, puĂČ essere sia consolidato che annullato in un finale concitato come quello che ci aspetta.
Nel periodo in cui la vittoria vale tre punti, si Ăš registrato un solo caso in cui una squadra ha conquistato lâintera posta in palio in tutte le ultime sette giornate senza perĂČ vincere il titolo: si tratta dellâInter 2021/22.
I nerazzurri, nonostante un filotto impeccabile, non riuscirono a superare il Milan, che partiva con quattro lunghezze di vantaggio. Questo episodio evidenzia quanto possa essere cruciale il vantaggio accumulato prima dello sprint finale, anche a fronte di una perfetta chiusura di stagione.
In altri casi, invece, la squadra inseguitrice ha mostrato un miglior rendimento nelle ultime giornate, ma senza riuscire a sovvertire lâesito finale del campionato.
Fa eccezione solo il celebre campionato 2001/02, ricordato come lâanno del â5 maggioâ, quando a sette giornate dalla fine Roma, Inter e Juventus erano racchiuse in soli tre punti. In quellâoccasione, il finale fu rocambolesco e il titolo cambiĂČ padrone proprio allâultima curva.
Il Napoli, per mantenere vive le proprie speranze, puĂČ aggrapparsi anche a curiose coincidenze storiche. Nel campionato 1987/88, gli azzurri si videro soffiare lo scudetto proprio nel mese di maggio, perdendo lo scontro diretto con il Milan a tre turni dalla fine.
Una ferita che fu rimarginata due anni piĂč tardi, nella stagione 1989/90, quando il Napoli riuscĂŹ a scalzare i rossoneri grazie alla seconda âFatal Veronaâ, imponendosi poi in trasferta contro il Bologna.
Proprio al Dall'Ara toccherĂ all'Inter sfidare i padroni di casa, una tappa fondamentale nella corsa Scudetto, che coinvolge anche il Napoli.
đž Francesco Pecoraro - 2025 Getty Images