PianetaSerieB
·16 mai 2025
⚠️ Sampdoria, l’iscrizione in Serie C dipende da Tey: costi, scenari e rischio Eccellenza

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·16 mai 2025
Archiviata la stagione 2024/25 con la sportivamente drammatica prima retrocessione in Serie C della propria storia, la Sampdoria è costretta a guardare avanti. In questi giorni da più fonti, anche autorevoli come può esserlo Calcio e Finanza, si apprende quanto poco scontata sia l’iscrizione dei blucerchiati al prossimo campionato.
Secondo Calciomercato.com, il tema non sono tanto i costi in sé quanto la disponibilità degli investitori. Il piano di ristrutturazione del debito prevedeva la promozione in Serie A e non l’inabissamento nel terzo campionato italiano, ma col supporto finanziario di Joseph Tey può essere rimodulato, approvato e sostenuto.
L’imprenditore londinese ha già versato nelle casse del club 105 milioni di euro e avrebbe garantito al Consiglio di Amministrazione di essere intenzionato a restare accanto al club. Al momento, però, non ci sono comunicazioni ufficiali in questo senso e i tempi per pratiche e procedure sono stretti. Senza di lui o di qualcuno che lo sostituisca disputare la prossima C è qualcosa di impensabile. Già i soli costi di gestione dello stadio Luigi Ferraris e del centro sportivo di Bogliasco, sommati a un monte ingaggi ridimensionabile ma non annullabile, sarebbero insostenibili.
Il regolamento, inoltre, proprio quest’anno è cambiato. Prima in caso di mancata iscrizione si sarebbe ripartiti dalla Serie D, ma quest’anno invece non sarà così. L’articolo 52 comma 10 delle NOIF è stato modificato lo scorso novembre cambiando gli scenari. Chi non riesce a ottenere i requisiti per disputare la Serie C sarà obbligato a ripartire direttamente dall’Eccellenza. Una prospettiva da incubo, che allungherebbe l’agonia del popolo blucerchiato.
Come riferisce La Gazzetta dello Sport, tuttavia, da Bogliasco giurano come il futuro del Doria non sia al momento a rischio e che l’iscrizione al prossimo campionato di terza serie non appaia minimamente in discussione nonostante la complicatissima situazione debitoria del club e l’esorbitante monte ingaggi da assorbire/smaltire.
Detto questo, è chiaro che – anche nella migliore delle ipotesi – in casa blucerchiata si procederà a un quasi totale repulisti a ogni livello: Matteo Manfredi sarebbe già al lavoro per l’individuazione di un direttore generale che sostituisca quelle figure dirigenziali a lui vicine che hanno contribuito all’immane disastro. Dovrebbe invece essere confermato nel ruolo di direttore sportivo Andrea Mancini, il quale potrebbe affidarsi in panchina a un tecnico di una certa esperienza.
Ad essere azzerata sarà poi inevitabilmente la rosa ligure, e non solo per questioni prettamente di bilancio: la spaventosa carenza di personalità mostrata da un gruppo sulla carta quasi totalmente composto da calciatori di categoria dovrebbe infatti portare alla conferma di al massimo 4-5 elementi.