Calcionews24
·11 avril 2025
Sassuolo, Lovato: «Serie A? Da Palermo abbiamo imparato tanto, nulla era scontato! Il mio futuro? Rispondo così»

Calcionews24
·11 avril 2025
Matteo Lovato ha parlato a La Gazzetta dello Sport della stagione del Sassuolo, ormai ad un passo dalla promozione.
SCONFITTA A PALERMO – «A Palermo gli avversari sono stati più bravi. E noi poco puntuali nel curare i dettagli: ma perdere, nel calcio, ci sta. L’importante è analizzare e ripartire. Tutto quello che abbiamo fatto è sempre dipeso da noi, ed è frutto di tanto lavoro e altrettanto impegno. Poi è vero che siamo al dunque: l’intenzione è quella di vincerle tutte, da qui alla fine».
SFIDA AL MODENA – «I derby azzerano le classifiche e sono gare a sé: il Modena è un avversario di livello, il pubblico si farà sentire. Starà a noi farci trovare pronti e far prevalere le nostre qualità su quelle, importanti, dell’avversario. Se siamo davanti a tutti in classifica vuol dire che qualcosa di buono lo abbiamo fatto: si tratta di continuare su questa strada. La volontà è quella di raggiungere il prima possibile l’importante obbiettivo».
SASSUOLO FAVORITO – «Nessun condizionamento: in A il Sassuolo lo davano tutti anche ad inizio stagione, ma confermare le aspettative come abbiamo fatto fin qua non è così scontato. A quello che si dice di noi non ci abbiamo mai fatto troppo caso, rimanendo sempre concentrati su noi stessi. Pressione? Quella ce la mettiamo addosso noi: la volontà di tutti è continuare a fare bene, e alzare sempre l’asticella».
SERIE B – «Che è, forse, anche più difficile della Serie A. Senza dubbio è più equilibrato, pieno di giovani che vogliono emergere: tutti possono vincere con tutti e viceversa. Per quello dico che la costanza di rendimento è un valore aggiunto che può portare lontano».
LA SUA STAGIONE – «Al 50%: avrei voluto giocare di più ma purtroppo mi sono dovuto fermare. Lo staff, però, mi ha curato alla perfezione e sono contento di poter dare il mio contributo. Se la stagione finisce come deve quel 50% si alzerà, inevitabilmente».
FUTURO – «Oggi è giusto pensare solo al presente. Ma mi piacerebbe restare: qui c’è una grande società e c’è tutto per fare bene».