Sampnews24
·7 avril 2025
Tey: «Essere alla Sampdoria è un grande opportunità. I tifosi sono fondamentali, in futuro…»

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·7 avril 2025
Joseph Tey, imprenditore singaporese e detentore di quote nella Sampdoria, ha parlato del suo ruolo nel club blucerchiato. Ecco le sue dichiarazioni rilasciate ai microfoni di CentralNewsAsia.
ARRIVO ALLA SAMPDORIA – «Avevo un amico in comune che conosceva Radrizzani e l’ho chiamato e gli ho chiesto di organizzare un incontro con me per discutere con loro. La Sampdoria ha la sua storia; ha una buona base di tifosi; ha avuto grandi giocatori Vialli, Mancini; ha vinto lo Scudetto in passato. Ho pensato che fosse interessante e che ci fosse un’opportunità».
QUOTA DI MINORANZA – «Sono un uomo d’affari… Faccio i miei controlli e prendo le mie decisioni su queste cose. Il coefficiente rischio-rendimento è molto alto quando passi dalla Serie B alla A… se riesci a farcela, la ricompensa sarà grande, ma il rischio può essere significativo. Non sarei entrato se non pensassi che possa essere redditizio».
KICKOFF VENTURES – «Facciamo molti affari insieme in diversi settori. Abbiamo deciso che si tratta di un progetto che vogliamo portare avanti; crediamo nel progetto. Ecco come sono passato da una minoranza significativa a una maggioranza che ora è del 58 percento».
ACQUISTO QUOTE DA SOCI – «Non credo che fosse la dimensione ideale per loro, non sono tifosi di calcio sfegatati come me».
GESTIONE MANFREDI – «Può gestire molto meglio le questioni in Italia, non deve affrontare la barriera linguistica e culturale».
CALCIO – «Il calcio è come una religione, quasi una seconda religione. Ognuno ha la propria opinione sul calcio. E i tifosi sono fondamentali per il club».
FUTURO – «Con l’analisi dei dati, probabilmente saremo in grado di prendere decisioni migliori, reclutare meglio, fare uno scouting migliore, ottenere prestazioni migliori. Se in futuro la Sampdoria riuscisse a centrare la promozione, sarebbe una sensazione che i soldi non possono comprare».
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