Calcionews24
·14 mars 2025
Torino, Vanoli in conferenza pre Empoli: «Io e giocatori sotto esame. Lazaro e Walukiewicz da valutare, vi dico come ho lavorato con Casadei»

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·14 mars 2025
E’ tempo di conferenza stampa per Paolo Vanoli. Dopo un’altra settimana di allenamenti il tecnico granata ora mette nel mirino un nuovo appuntamento di Serie A. Domani sera, tra le mura dello Stadio Olimpico Grande Torino alle 20e45 in punto, andrà infatti in scena Torino Empoli, match valido per la giornata numero 29 del massimo campionato italiano. Così, alla vigilia della gara, il tecnico varesino interviene in conferenza stampa. Microfoni aperti dalle 14e30.
Paolo Vanoli in conferenza stampa Torino Empoli:
Buongiorno mister Vanoli, come sta il Torino? Com’è andata la settimana?
«Abbastanza bene. Tranne per qualche imprevisto che dovremo valutare durante la rifinitura. Speriamo di avere in gruppo Lazaro che in partita ha subito una bruttissima entrata, vediamo in rifinitura. Poi dobbiamo vedere Tonny (Sanabria, ndr) che ha avuto un problema e vediamo se tornerà. E Walukiewicz, che ha preso un colpo in allenamento. Non ci dovrebbero essere problemi, ma c’è qualche precauzione».
«Ho detto ai ragazzi che dobbiamo stare sul pezzo perchè, come a Parma, tutte le squadre che incontreremo hanno motivazioni di vario tipo, soprattutto chi lotta per rimanere in A. A Parma lo abbiamo visto nel secondo tempo. L’Empoli è in un momento negativo per i risultati, ma come prestazioni è viva e resta in partita, oltre all’impresa contro la Juve. All’andata fecero un girone strepitoso, una squadra giovane che può avere dei bassi.
Però, anche nell’ultima partita contro la Roma, ha preso gol nei primi 20 ma poi ha tenuto l’1-0 fino alla fine. E’ una squadra pericolosa, soprattutto quando gioca fuori casa è una squadra brava ad attaccare in campo aperto e lo abbiamo visto in coppa Italia proprio qui. Dovremo stare molto attenti all’aspetto mentale, alla mentalità. Questo è uno step che dobbiamo fare»
Tornate al Grande Torino, quanto saranno importanti i tifosi?
«Da quando sono arrivato ho sempre detto che i tifosi sono una parte importante, lo abbiamo visto a Monza e a Parma. L’ho sempre detto ai ragazzi, non dobbiamo deludere i tifosi. Poi risultati a volte vengono e a volte no, ma nel girone di ritorno abbiamo dimostrato voglia e determinazione, e i tifosi ci hanno dimostrato affetto in casa e fuori. Dovremo approfittarne».
Mister Vanoli teme il prossimo anno di ripartire da zero con questa squadra? O avete già parlato di progettualità?
«Col direttore (Vagnati, ndr) c’è stato un accenno, ma oggi sono concentrato solo sull’Empoli. Io e i giocatori dipendiamo da queste dieci partite. Voglio della gente mentalmente pronta. Bisogna fare uno step a livello di mentalità. Poi è normale che la società e il direttore guarderanno in prospettiva avanzata».
Ci parli di Casadei?
«Cesare è un ragazzo giovane, ha mostrato potenzialità ma come naturale deve crescere per stare ad alti livelli. Ha caratteristiche importanti, quelle che un po’ mancavano al nostro centrocampo. E’ un giocatore che può migliorare tanto nei tempi di inserimento e di gioco. A volte deve capire dal doppio play quando inserirsi.
Deve imparare a vedere prima la giocata. Stiamo parlando di un giocatore che è arrivato e si è imposto con grande determinazione in un campionato difficile. Va fatto un grande elogio anche a lui. L’ho detto, i nuovi hanno dato carica e il credo che possiamo fare le cose»
Come ha lavorato mister Vanoli per ritrovare i gol?
«Abbiamo aggiunto nel mercato di gennaio dei giocatori qualitativi, che sanno attaccare con determinazione l’area. Il cambio di modulo ci ha permesso di avere dei giocatori con dieci metri di campo un po’ più avanti. Era una squadra che dal mercato estivo ci aveva portato via giocatori di gamba. Ho sempre detto che non avevamo quinti di gol e molti centrocampisti di palleggio, ma poco di inserimento.
Adesso abbiamo aggiustato le cose, ma è anche vero che adesso dobbiamo essere più continui. A Parma abbiamo fatto due gol, ma ne abbiamo presi altrettanti. Altre volte non ne fai, ma non ne subisci. Ora dobbiamo trovare il farlo il gol ma non prenderlo, sarebbe il top di ogni squadra e noi stiamo lavorando su questo».
Nell’idea di Vanoli Dembele può prendersi spazio come terzino destro in prospettiva?
«Per me sì. Lui sta crescendo e ho voluto tenerlo a gennaio, perché in alcuni casi è meglio non andare a giocare in prestito ma rimanere a lavorare con giocatori di livello. Qualcuno può dire che io ne parlo bene e poi non lo faccio giocare, ma ci ho sempre creduto. Avrà anche lui delle opportunità. Al momento però Walukiewicz è utile.
Avere un difensore in più da quella parte è utile. Ci permette di costruire a tre e inoltre. Oggi i terzini ti danno soluzioni di gioco: i braccetti sono determinanti in una difesa a tre perché creano superiorità. I terzini a quattro sono quelli che ti permettono di costruire a tre, sono pedine importanti»
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