LazioPress.it
·13 Mei 2025
25° anniversario, Lotito: "Sono qui grazie a Cragnotti. Preservo i colori di questo club"

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·13 Mei 2025
Un momento storico quello che andrà in scena tra pochi istanti al Centro Sportivo di Formello, in cui l'attuale presidente della Lazio Claudio Lotito accoglierà Sergio Cragnotti che torna a Formello a distanza di 22 anni dall'ultima visita. Il passato e il presente si incontrano in ricordo della storica impresa compiuta dalla Lazio sotto la presidenza di Cragnotti: la vittoria del secondo, e ultimo, Scudetto della storia biancoceleste.
In occasione di questo speciale incontro e in ricordo del 25° anniversario dell'impresa compiuta il 14 maggio 2000 dalla squadra di Sven Goran Eriksson, il popolo biancoceleste potrà seguire in live streaming l'evento sulla piattaforma ufficiale della S.S. Lazio. Di seguito l'intervento in conferenza stampa di Claudio Lotito per la presentazione del nuovo libro di Manuele Baiocchini e Valerio Spina "Diluvio e Delirio - lo Scudetto più incredibile di sempre".
Non esiste un futuro se non esiste un passato di cui bisogna far tesoro. Quello che mi ha colpito di questa società, il termine lazialità sembra un termine superficiale, il fatto di essere appartenente ad un circolo. la Lazio rappresenta qualcosa di diverso. la Lazio ti coinvolge emotivamente, tenuta come una famiglia al servizio della gente. Ci possono esser incomprensioni. La Lazio emana valori fondamentali, la società è stata insignita di ente morale, motivo di orgoglio e responsabilità. Contano i risultati sportivi, ma il valore mediatico che ha l'obbligo di condividere valori importanti, come aiutare l'altro nei momenti di difficoltà, dando degli stereotipi veri. Volevo un calcio didascalico e moralizzatore. Ho un grande rispetto di Cragnotti se sono qui è anche grazie a lui. Erano altri tempi, oggi ci sono regole più stringenti e complicate. Oggi devi rispettare regole fondamentali. Avere tifosi che seguono con passione e trepidazione
i tifosi sono appassionati che rinunciano anche a cose per seguire la squadra del cuore, all'interno di questo ambiente ci sono 300/400 persone che fanno del calcio motivo di interesse. Devi essere meritevole di vincere, non vincere a tutti i costi. Io per tutelare il famoso numero di matricole ho dovuto fare tutta una serie di cose. Ci tenevo a far vedere a Sergio questo centro, preservato e migliorato. Io ho l'obbligo di tutelare e preservare i colori di questo club. Spero che mio figlio sia nella condizione di portarlo avanti, speriamo che non desista. Non è un problema di famiglia, ma bisogna tramandare quelli che sono i valori del calcio. Questo club può insegnare a tanti quelli che sono i valori importanti. Io ho vinto qualche coppa, non desisto. Con l'organizzazione e la capacità arriveranno i risultati.