Arabia, al via la missione Vinicius: il possibile scenario | OneFootball

L’interesse dell’Arabia Saudita per Vinicius Jr ha radici profonde. Il mostruoso interesse della scorsa estate non è svanito e, nei prossimi mesi, è lecito aspettarsi nuove avances. Specialmente se le trattative per il rinnovo con il Real Madrid non dovessero decollare.

Che Vinicius Jr sia da tempo nelle mire espansionistiche dell’Arabia Saudita non è di certo un segreto. Ricordate le cifre emerse la scorsa estate? Cinque anni, duecento milioni a stagione: totale,  un miliardo di euro, con bonus e benefit in allegato. Proposta, quella mossa dall’Al-Ahli, ineguagliabile per qualunque club. Senza troppi giri di romanticismo: farebbe vacillare chiunque. Il brasiliano, dal canto proprio, ha sempre dichiarato di vedere solo il Real Madrid nel suo futuro. Ma le trattative per il rinnovo, al momento, non decollano; al contrario, le fantasie spiccano il volo. Ecco perché i prossimi mesi potrebbero rappresentare una svolta decennale.

Vinicius-Arabia, più di una possibilità

L’interesse del Regno c’è, ha radici lontane e, allo stesso tempo, è proiettato verso il futuro. E il futuro, per l’Arabia, si chiama “Mondo“. Anzi: Coppa del Mondo. Quella del 2034, che sarà ospitata e organizzata proprio dai sauditi. Arrivare preparati all’appuntamento con la storia è l’obiettivo. Il piano di investimento, invece, è stato dovutamente ridimensionato: i club, adesso, vanno a caccia del prospetto. Non più nomi grossi e in cerca dell’ultimo assegno, ma giovani affermati e in rampa di lancio, o comunque di caratura inferiore per curriculum e peculiarità tecniche. Un esempio lampante non può che essere Jhon Duran: 21 anni, ex Aston Villa, è stato acquistato dall’Al-Nassr a gennaio per 77 milioni di euro.

Al momento è lui il simbolo di questa nuova tendenza che, negli ultimi mesi, ha attirato a sé anche profili come quelli di Simakan e Gabri Veiga (tra gli altri). Una visione meno spregiudicata, seppur sempre dispendiosa, e volta a rinfrescare le fondamenta del movimento, che potrebbe facilmente attrarre risorse futuribili. E in questo processo, parte integrante di quello che sembra essere preludio di una rivoluzione calcistico-culturale, lo sbarco di Vinicius Jr si incastrerebbe benissimo con quelle che sono le necessità “sportive e commerciali” (parola del CEO Omar Mugharbel) della Saudi Pro League.

MADRID, SPAIN – DECEMBER 01: Vinicius Junior of Real Madrid looks on from the substitutes bench prior to the LaLiga match between Real Madrid CF and Getafe CF at Estadio Santiago Bernabeu on December 01, 2024 in Madrid, Spain. (Photo by Florencia Tan Jun/Getty Images)

Cristiano Ronaldo ha aperto il varco, l’ala del Real avrebbe l’influenza per tracciare un solco profondissimo con la competizione. Perché diventerebbe volto-copertina del campionato, perché ricoprirebbe il ruolo di ambasciatore del sopracitato Mondiale, perché attirerebbe sicuramente capitali, visibilità e…colleghi. L’Arabia ha cercato anche l’amico Rodrygo e, ne siamo certi, ne cercherà tanti altri. Il 7 verde-oro faciliterebbe e in qualche modo legittimerebbe le mire espansionistiche del calcio saudita. Se può arrivare questo Vinicius, giocatore generazionale e idolo dei più giovani, può davvero arrivare chiunque altro. Stessa cosa successe dopo l’approdo in Medio Oriente di CR7 (con dovuto margine di rilevanza globale). Questa volta, però, sarebbe tutto diverso. Europa avvisata, ancora una volta: pochi mesi varranno davvero un decennio? Ultima parola a Vinicius. Ma l’eternità, e lui stesso dovrebbe esserne conscio, ha un altro sapore. Anzi: un altro valore.