Bologna, Italiano: “All’inizio mi davano del pazzo, ma ora raccogliamo i frutti” | OneFootball

Vincenzo Italiano si gode il momento positivo del Bologna, protagonista di una stagione sorprendente. Con un quarto posto in classifica e una semifinale di Coppa Italia all’orizzonte, l’allenatore rossoblù ha conquistato la fiducia dell’ambiente, nonostante lo scetticismo iniziale.

Bologna, Italiano: “All’inizio mi davano del pazzo, ma ora raccogliamo i frutti”

Prendere il posto di Thiago Motta dopo la qualificazione in Champions non era semplice. “Molti mi davano del pazzo, mi scrivevano che sarebbe stata una missione impossibile. Questa era la panchina più bollente dell’universo”, ha raccontato Italiano in un’intervista alla Gazzetta dello Sport. “Ma dopo aver parlato con la società, sapevo che avrei avuto supporto per affrontare le difficoltà”.

Un gruppo unito e in crescita La vittoria per 5-0 contro la Lazio è stata la dimostrazione della forza del gruppo: “È la sintesi di una squadra che rema tutta dalla stessa parte. Orsolini è in doppia cifra per il terzo anno, Ndoye ha segnato 7 gol e i giovani come Castro, Dominguez e Fabbian stanno crescendo”.

La filosofia di Italiano: “Il calcio è come un albero di arance” Per il tecnico rossoblù, costruire una squadra vincente è un processo lungo: “Seminare è più facile che raccogliere. La raccolta si traduce in obiettivi, come la Coppa Italia o un grande piazzamento in campionato. Ma per vedere i frutti servono umiltà, lavoro e condizioni favorevoli”.

Il futuro: “Disponibile a restare” Con un contratto in scadenza nel 2026, il tema del rinnovo non è ancora stato affrontato: “Non si è discusso di nulla, ma c’è tutta la mia disponibilità”.

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