Bologna, Italiano: “Domani è una tappa fondamentale per noi, non dobbiamo sbagliare nulla” | OneFootball

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DirettaFanta

·3 Mei 2025

Bologna, Italiano: “Domani è una tappa fondamentale per noi, non dobbiamo sbagliare nulla”

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Alla vigilia di Bologna-Juventus, Vincenzo Italiano parlerà dai microfoni della sala stampa di Casteldebole per presentare la sfida.

Finale di Coppa Italia dopo 51 anni, prima volta che il Bologna sarà in Supercoppa, vittoria contro l’Inter all’ultimo minuto, fila ai botteghini… E il Bologna non batte la Juve in casa da 27 anni. Quanto conta domani?Proveremo a fare la storia anche domani. La Juve è forte, e da quando ha cambiato guida tecnica ha fatto prestazioni importanti. In casa nostra però dobbiamo far valere la nostra forza perché qui abbiamo dati del filo da torcere a tutti. Lo faremo consapevoli delle qualità dell’avversario e sapendo che ci giochiamo l’Europa”.


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Tra la vostra partita e quella tra Roma e Fiorentina, la giornata di domani potrebbe essere la giornata decisiva per la corsa al quarto posto?Domani potrebbe essere una giornata importante ma 12 punti possono voler dire ancora tantissimo e credo che qui ci sarà da battagliare fino all’ultima giornata. Quella di domani è quindi una tappa importante in questo rush finale. Noi vogliamo evitare di mandare giù qualche rospo amaro: ci siamo preparati bene per andarcela a giocare. I ragazzi stanno bene, tranne Ndoye, Holm e Pedrola. I primi due li recupereremo presto mentre dispiace per Pedrola. Sono convinto, però, che domani faremo prestazione ma non finisce qui per me”

Vista l’assenza di Ndoye, Cambiaghi potrebbe giocare dall’inizio o le serve maggiormente da subentrante?Su Cambiaghi penso che quando si rientra da un infortunio come il suo, momenti di alti e bassi sono normali. Anche lui sta subendo tutto questo e non è perché è più specializzato a rompere la partita a gara in corso, quanto perché viene da un infortunio importante. Domani vedremo come stiamo: faremo il punto domattina e scioglieremo gli ultimi dubbi. Cercheremo di partire con l’11 migliore per mettere in difficoltà la Juve. Sicuramente i subentrati ci stanno dando tantissimo”

Che cos’è stata da calciatore per te la Juve e che cos’è da allenatore?Ho battuto la Juve sia da calciatore che da allenatore. La Juve è da quando sono nato che primeggia, che è una delle squadre più forti d’Europa. Ho vissuto tante Juventus, dalla gestione Lippi a tutte le altre. E’ una squadra sempre difficile da affrontare, soprattutto in casa loro ma è normale che sia così. Anche quest’anno hanno investito tanto e sono sempre lì a lottare”.

Il Bologna riceve sempre complimenti, anche oggi quelli di Luca Cordero Montezemolo. Che cosa deve ancora dare questa squadra?Ai ragazzi ho detto che non dobbiamo staccare la spina perché ormai manca poco e con tutto quello che ci stiamo giocando dobbiamo dare tutti qualcosina in più. Fino ad adesso siamo stati bravissimi a ottenere tante soddisfazioni e a entrare nella storia sotto tanti aspetti. Da quando ho conosciuto questa squadra ho capito che quando c’è da fare i seri, qui si attacca la spina e sono convinto che sarà così anche domani”

Come stanno Castro e Ferguson? Dallinga?Castro da ieri sta molto meglio, non al 100% ma è più libero, più sciolto e l’ho visto molto bene. Arriva da un periodo lungo in cui non ha giocato partite intere, quindi non sarà al top della sua condizione però il dolore al piede è migliorato. Ferguson l’ho visto bene, questa settimana ha spinto ed è guarito al 100%. Dallinga per me si sta muovendo bene, e parlo rispetto a quando è arrivato all’inizio dell’anno, con e senza palla. In campionato sta faticando più che in coppa ma l’importante è che si lavori per la squadra, e lui lo sta facendo. Non soffermiamoci solo sulla fase realizzativa di un attaccante: lui ora sta dando tanto alla squadra. Dallinga e Castro sono i nostri numeri 9: Santiago sta tornando e Dalinga sta migliorando”.

Seconda parte di intervista a Vincenzo Italiano

Com’è stata l’esperienza di avere al tuo fianco un giovane allenatore che voleva imparare da te?E’ stata una bella esperienza, ci ha fatto piacere averlo qui con noi. Ho letto le sue parole, ha detto che la nostra filosofia gli piace e gli auguro davvero il meglio”.

Cosa cambia in questa Juventus con o senza Vlahovic? “Io ho avuto Dusan per 6 mesi e continuo a dire che ho conosciuto un giocatore fenomenale, per quello che mi ha dato, per i gol segnati, per l’approccio che aveva… Il fatto che domani non ci sia credo che per noi sia vantaggioso perché uno come lui è sempre pericoloso. Ci sarà però Kolo Muani, un altro campione al quale dobbiamo prestare attenzione. Abbiamo analizzato il loro sviluppo con la palla e proveremo a farci trovare pronti in ogni situazione”.

In qualche occasione il Bologna ha un impatto alla partita un po’ distratto, vedi alla voce Udine, o Bergamo. Ne avete parlato coi ragazzi? “In queste ultime partite dobbiamo essere perfetti in tutto. A Bergamo non siamo stati all’altezza della situazione, mentre a Udine devo dare grande merito ai nostri avversari. E’ comunque un qualcosa che dobbiamo evitare, perché gli approcci indirizzano le partite, nel bene e nel male”.

Come sta questo Bologna?E’ umano sbagliare qualche partita. Negli ultimi anni in Serie A non ci sono più partite scontate. Anche noi abbiamo sbagliato qualcosina nel nostro percorso e questo piccolo difettuccio di attenzione che abbiamo avuto nelle ultime trasferte cercheremo di aggiustarlo. Se vogliamo rimanere ad altro livello, dobbiamo avere l’attenzione altissima. Basti pensare all’Inter che dopo aver battuto il Bayern ha perso tre partite, ma poi ha Barcellona ha fatto una grandissima prestazione. Ci sono momenti e momenti, che chiaramente vanno gestiti. Anche noi abbiamo avuto la capacità di reagire. Come ho detto a Udine, chi avrà la capacità di sbagliare meno si toglierà delle soddisfazioni”.

Si aspetta una Juventus più attendista domani, che vi lascerà maggiormente il pallone del gioco? “Conoscendo Tudor e avendolo affrontato,, contro le sue squadre non si ha mai il dominio totale. Mi aspetto quindi una partita combattuta, di grande ritmo e intensità. Bisognerà andare forte fino alla fine e quando avremo la palla dovremo cercare di tirare fuori tutta la qualità che serve, e noi ne abbiamo. Anche domani l’atmosfera, l’ambiente, lo stadio sono sicuro ci daranno tanto. Ai tifosi dico che in partite come quella di domani, il pubblico ci potrà dare una grossa mano”

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