Calcio e Finanza
·16 April 2025
DAZN e Ligue 1 verso la rottura, ma è scontro sulla risoluzione del contratto

Calcio e Finanza
·16 April 2025
La controversia in corso sui diritti televisivi della Ligue 1 si è conclusa ufficialmente ieri pomeriggio in un nulla di fatto. Lo scontro tra il massimo campionato di calcio francese e la piattaforma di sport in streaming DAZN è iniziato a fine febbraio, quando l’emittente ha deciso di portare in Tribunale la LFP (Ligue de Football Professionnel) chiedendo 573 milioni di euro di danni «per violazione del contratto» e «inganno sul reale valore del prodotto calcio».
Come riportato da L’Equipe, il mediatore incaricato di gestire la disputa aveva presentato a DAZN una proposta finanziaria per facilitare la rescissione anticipata del contratto dopo l’approvazione da parte del consiglio di amministrazione della LFP che prevedeva il pagamento di 140 milioni di euro per le ultime due scadenze della stagione in corso e un’indennità compresa tra 110 e 125 milioni di euro per quella successiva. DAZN ha però rifiutato l’accordo. Il processo di mediazione si è quindi concluso con un fallimento e le due parti devono ora trovare un’altra via d’uscita, mentre continuano a crescere le tensioni.
DAZN ha commentato la decisione sottolineando che «dopo quattro mesi di discussioni – comprese sei settimane di mediazione – avviate da DAZN con le migliori intenzioni e accompagnate da diverse proposte, la mediazione non è purtroppo riuscita a colmare in modo sufficiente la distanza tra le parti. Non è stato quindi possibile – in questa fase – raggiungere un accordo per una risoluzione amichevole della situazione».
Non è tardata la risposta della LFP dopo la rottura: «Mentre un accordo sembrava a portata di mano e questa mediazione si teneva su iniziativa del Tribunale delle attività economiche di Parigi, DAZN alla fine ha scelto di respingere l’offerta – ragionevole – fatta dal mediatore e accettata dalla LFP per chiudere il loro contratto al termine di questa stagione. Ora ci aspettiamo che DAZN adempia pienamente a tutti i suoi obblighi».
Con la mediazione ufficialmente conclusa, l’attenzione si sposta ora al 30 aprile, quando DAZN dovrà versare la penultima tranche di pagamenti. Non è detto che l’emittente lo faccia senza battere ciglio. Potrebbe infatti scegliere di mettere nuovamente pressione, come ha fatto lo scorso gennaio, quando ha pagato solo 35 milioni di euro (metà della rata prevista) mettendo il resto in deposito a garanzia.
Se DAZN non dovesse rispettare gli impegni finanziari, la LFP potrebbe attivare le garanzie degli azionisti e attingere al proprio fondo di riserva per garantire che i club siano compensati a breve termine. Attualmente la piattaforma sembra contare circa 550.000 clienti registrati in app per una stima delle perdite che si aggira tra i 200 e i 250 milioni di euro in questa stagione.
La situazione del calcio francese, ormai in crisi da anni, rimane critica, in bilico tra un nuovo arrivato, DAZN, che sogna di abbandonare la competizione e una Lega sempre più disperata. La LFP potrebbe lavorare in questi mesi per il lancio del proprio canale o valutare altre opzioni che potrebbero emergere prima dell’inizio della prossima stagione.