“Eccomi qua, sono venuto a vedere lo strano effetto che fa” | OneFootball

Ciao Massimo, rubo le parole al principe dei cantautori per questo saluto. Non sarà un pezzo di musica classica, che tu amavi tanto, ma è un pur sempre un classico della nostra generazione, quella che credeva di sistemare il mondo.

Potrebbe essere l’ultima volta che scrivo di te; non perché intenda raggiungerti in Australia (sai che una decina di anni fa avevo prenotato il volo, ma poi, arrivato al check in mi sono chiesto cosa mai andassi a fare in un paese così lontano), ma perché, come sai, stai per consegnare il testimone.

Presto, ci sarà un nuovo Massimo; non so se porterà anche il tuo cognome -me lo auguro- ma ti renderà orgoglioso come lo eri di Annagiulia e di Umberto.

“Siamo il padre e la figlia, finalmente qua, siamo una grande famiglia” perché se voi eravate il padre e la figlia, noi tutti eravamo una grande famiglia.

E’ per questo che, ancora oggi, mi capita di essere fermato da qualcuno che mi dice di avermi visto nella trasmissione di Massimo Ruggeri, per poi aggiungere: quanto mi è dispiaciuto!

Figurati a noi, caro tifoso giallorosso sconosciuto.

Cosa accidenti tu sia andato a fare in Australia, ancora non ce lo spieghiamo, lì credo sia difficile anche fumare, con tutti i divieti che ci sono.

Però, caro amico mio, vorrei rivolgerti una preghiera, da ateo quale sono.

Tu stai vedendo cosa sta succedendo da questa parte dell’emisfero. Pazzi, delinquenti, pregiudicati e tossicodipendenti si sono impossessati della terra, o almeno di quella parte che una volta decideva per tutti. Il futuro preoccupa, non noi che ormai siamo vecchi decrepiti, ma ho paura per i nostri figli, per i nostri nipoti. Tante volte, da così lontano puoi fare qualcosa?

Dimenticavo, pensa che anche Pierino, il nostro Peter Pan è diventato nonno.

Ti vogliamo bene, come sempre, continuando a maledire quell’infausto 16 marzo 2020.

Pietà

Mario Stagliano