Fenucci: “Non siamo preoccupati, vediamo come lavorano Italiano e la squadra. Stiamo creando un nuovo ciclo, i risultati arriveranno” | OneFootball

Fenucci: “Non siamo preoccupati, vediamo come lavorano Italiano e la squadra. Stiamo creando un nuovo ciclo, i risultati arriveranno” | OneFootball

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·7 Oktober 2024

Fenucci: “Non siamo preoccupati, vediamo come lavorano Italiano e la squadra. Stiamo creando un nuovo ciclo, i risultati arriveranno”

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Oggi pomeriggio Claudio Fenucci è stato ospite del convegno Stati generali del calcio: il libro bianco, organizzato dall’Università di Bologna col patrocinio di CONI, FIGC e Diritto dello Sport, che si è svolto presso l’Aula Magna di Santa Lucia. A margine dell’evento, l’a.d. rossoblù ha risposto alle domande dei giornalisti presenti, facendo il punto della situazione in casa BFC. Di seguito, suddivise per argomenti principali, tutte le sue dichiarazioni.


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Stato dell’arte – «Il Bologna sta bene. Comunque sia a Liverpool che ieri, pur con qualche difficoltà, abbiamo fatto una prestazione di identità. Ieri forse ha pesato un po’ di stanchezza derivante dalla partita di mercoledì, potevamo vincere ma non ci siamo riusciti, però credo che pian piano si cominci a vedere il lavoro del mister e del suo staff, che ci stanno mettendo impegno per cambiare la fisionomia di gioco della squadra».

Una sola vittoria – «Sì è un po’ poco, però se guardiamo agli episodi ci accorgiamo che alcune partite si potevano vincere, penso al Parma ma anche all’Udinese. Talvolta occorre ‘solo’ la capacità di sfruttare le occasioni create, e sono convinto che in futuro questa capacità la troveremo».

Fiducia e ottimismo – «Preoccupati non lo siamo assolutamente, perché vediamo il modo nel quale lavorano Italiano e i suoi collaboratori, vediamo la disponibilità che questo gruppo di ragazzi mette ogni giorno in allenamento e in partita. Quindi siamo fiduciosi che i risultati prima o poi miglioreranno».

Fase di transizione – «La classifica dice che sono tutte lì. Sapevamo che replicare il percorso della passata stagione sarebbe stato difficile, perché è stata un’annata eccezionale. Stiamo creando le condizioni, come avviene per qualsiasi struttura sportiva, per iniziare un nuovo ciclo: bisogna prima assimilare concetti di gioco diversi, una proposta tecnica differente da quella precedente, e man mano credo che i risultati si vedranno. Dove finiremo? Sapete che io ragiono di partita in partita, la più importante dell’anno finora sarà quella contro il Genoa».

Foto: Alessandro Sabattini/Getty Images (via OneFootball)

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