Fiorentina, Zaniolo svela il motivo del suo addio all’Atalanta: “Volevo sentirmi parte del progetto” | OneFootball

Nicolò Zaniolo rompe il silenzio e spiega le ragioni che lo hanno spinto a lasciare l’Atalanta per approdare alla Fiorentina durante il mercato di gennaio.

Fiorentina, Zaniolo svela il motivo del suo addio all’Atalanta: “Volevo sentirmi parte del progetto”

In un’intervista esclusiva concessa a DAZN, il centrocampista viola ha raccontato le sue emozioni per questo ritorno a casa e i suoi obiettivi con la nuova maglia.

Il ritorno a Firenze Per Zaniolo, quello con la Fiorentina non è un semplice trasferimento, ma una sorta di ritorno alle origini:

“Negli ultimi anni ho girato parecchie squadre, sono stato anche all’estero. Sono molto felice di essere qui perché ritorno dove sono cresciuto. È stato come tornare a casa, perché ho visto persone che mi hanno fatto crescere. Sono rimasto impressionato da tutto quello che ci ho trovato dentro.”

Un legame profondo con Firenze, che ora si intreccia con la sua voglia di rilancio.

L’addio all’Atalanta Zaniolo ha spiegato con grande chiarezza il motivo che lo ha portato a separarsi dall’Atalanta:

“Un giocatore vuole giocare ed essere al cento per cento all’interno di un progetto, per questo ho preferito cambiare per rimettermi in gioco. Posso fare diversi ruoli, nasco come mezzala e poi sono stato spostato da esterno destro che è il mio ruolo principale.”

Una scelta di cuore e di testa, dettata dalla necessità di sentirsi protagonista in un progetto che lo valorizzi appieno.

L’intesa con Palladino e le ambizioni viola L’approccio con l’ambiente viola è stato immediatamente positivo:

“Mi sto trovando molto bene con Palladino che è un bravissimo allenatore e una bravissima persona. La Fiorentina sta facendo un grandissimo campionato. Questo è un gruppo che ha delle grandi qualità.”

Non manca poi l’ambizione, con un occhio alla Conference League:

“Il mio obiettivo personale? È aiutare la squadra, aiutare la Fiorentina a realizzare qualcosa di importante, magari alzando un trofeo come la Conference. Quando la si vince porta tanto prestigio ed entusiasmo. Il club viola è andato vicino alla vittoria negli ultimi due anni: speriamo che questa sia la volta buona.”

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