Inter, missione svecchiamento: Marotta e Ausilio mettono nel mirino alcuni giovani dal futuro assicurato | OneFootball

Inter, i nerazzurri hanno l’età media più alta in Serie A: ecco i nomi sul piatto di Marotta e Ausilio per avviare la missione svecchiamento

L’Inter, attualmente la squadra con l’età media più alta in Serie A (29,1 anni), è intenzionata a una strategia mirata a ringiovanire la propria rosa. Con Oaktree è cambiata la filosofia sul mercato e si è dato inizio a questa “missione svecchiamento”, che è stata delineata da Beppe Marotta e dal direttore sportivo Piero Ausilio, i quali hanno messo nel mirino diversi giovani talenti dal futuro assicurato. Di seguito, l’analisi della Gazzetta dello Sport.

SVECCHIARE UNA ROSA ARRIVATA TROPPO AVANTI – «Va sottolineato pure che molto spesso è stata proprio l’esperienza della squadra a consentire all’Inter di sbloccare partite complicate o di gestirne altrettante intricate, ma la linea è chiara: si cambia. Parzialmente, certo, perché la squadra gira a meraviglia. Ma l’obiettivo resta quello di svecchiare una rosa arrivata già troppo avanti, per evitare di ritrovarsi con il fiato corto quando conta».

SU FRANCESCO PIO ESPOSITO – «Operazione che non comporterà esborsi sarà il ritorno alla base di Francesco Pio Esposito. L’attaccante, in prestito secco allo Spezia fino a fine giugno, sembra il profilo perfetto per l’Inter che verrà. Ha tutte le caratteristiche che la nuova proprietà gradisce: giovanissimo (è un classe 2005), forte, cresciuto in casa, ampi margini di crescita. L’Inter non ha la minima intenzione di perderne il controllo. Anzi: per il gioiellino nerazzurro il club ha già in programma un lungo rinnovo di contratto, come confermato dallo stesso procuratore dell’attaccante. Con il solo ritorno di Pio Esposito, l’Inter abbasserà di parecchio l’età media con un colpo solo: dentro il 20enne campano, fuori il 36enne Arnautovic, che è in scadenza e non verrà rinnovato. Con un’unica operazione l’Inter abbasserà di 16 anni l’età della squadra».

SU SANTIAGO CASTRO – «L’attaccante del Bologna è da tempo sulla lista di Marotta e Ausilio. Piace per età (2004), caratteristiche fisiche, tecniche e garra. Il paragone con Lautaro avrà anche stufato Santi, ma continua a reggere perfettamente. Quest’anno, dopo lo svezzamento di Thiago Motta, Castro si sta consacrando anche grazie al lavoro di Italiano. La doppia cifra tra tutte le competizioni è già stata raggiunta, in più ci sono 8 assist a dimostrare quanto El Torito lavori per la squadra, proprio come il Toro “vero”. Il problema dell’Inter è che il Bologna non farà sconti: Castro è diventato rossoblù nel gennaio del 2024 per una cifra già importante, circa 13 milioni di euro, che oggi è più o meno triplicata. Ma inserendo anche il cartellino di Beukema, magari la posizione del responsabile dell’area tecnica del Bologna si ammorbidirebbe».

USCITE – «A Castro, invece, farebbe spazio l’uscita di Correa che come Arnautovic saluterà l’estate prossima a scadenza di contratto raggiunta. Marotta, Ausilio e soci sono già al lavoro per l’Inter della prossima stagione, o meglio già dal Mondiale per club. Se tutte le trattative dovessero andare a dama, la missione svecchiamento verrebbe portata a termine con appena tre operazioni: Acerbi, Correa e Arnautovic fuori, Beukema, Castro ed Esposito dentro. E addirittura 36 anni in meno a “gravare” su una rosa che per numero di uomini rimarrebbe la stessa».