Italia, Spalletti: “Gara fondamentale per il nostro futuro. Mondiale? Un obbligo, ma non un’ossessione. Su Politano…” | OneFootball

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·10 Oktober 2024

Italia, Spalletti: “Gara fondamentale per il nostro futuro. Mondiale? Un obbligo, ma non un’ossessione. Su Politano…”

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Luciano Spalletti ha caricato l’Italia a poche ore dal match di Nations League contro il Belgio: “È una partita fondamentale per il nostro futuro, mi aspetto che venga affrontata con lo stesso coraggio visto nelle ultime gare – le parole del ct azzurro in conferenza stampa -.”

Italia, Spalletti: “Gara fondamentale per il nostro futuro. Mondiale? Un obbligo, ma non un’ossessione. Su Politano…”


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“Le sensazioni, visti gli allenamenti, sono positive”. Si è poi parlato delle qualificazioni al Mondiale 2026: “Sentiamo come obbligo il Mondiale, è quello che ha determinato la nostra storia e fatto felici moltissime persone. Partecipare per noi è veramente importante, ma non deve diventare un’ossessione o una pressione, con questo gruppo dobbiamo fare delle esperienze, siamo sulla buona strada”.

Il mister si è detto soddisfatto di ciò che ha letto negli occhi dei suoi ragazzi in questi primi giorni di ritiro: “Ho visto le stesse cose del match con la Francia, anzi rafforzate nei ragazzi che sono tornati. Questo gruppo lascia ben sperare su quello che sarà il nostro futuro, specialmente per il modo di stare insieme, essere amici e volersi aiutare nel fare le cose. Questo lo si vede anche nella vita normale, io sono fiducioso per quello che possono fare questi ragazzi. Li ho trovati carichi di energia e di voglia. Ho avuto modo di pensare, ci sono settimane che passano in un attimo e ore che non passano mai nel calcio. Ora però ho la sensazione di avere a che fare con ragazzi che vogliono far conoscere le loro qualità”.

Inevitabile qualche domanda anche sugli assenti, come Zaccagni e Politano per certi versi sacrificati sull’altare del 3-5-2: “Noi non sacrifichiamo nessuno, non vogliamo uccidere nessuno. Già preferire è differente. Zaccagni ha chiesto lui di rimanere fuori, perché ha un problema da mettere apposto. Per quanto riguarda Rovella ce ne sono altri due che sono giovani come lui e ci hanno fatto vedere di star bene in campo, abbiamo preferito loro. Se avessi convocato Rovella mi avreste chiesto perché non avevo convocato chi aveva fatto bene. Hanno le stesse qualità, sono giovani con un futuro importante e che hanno ancora da far vedere tutto il loro bagaglio. Chiesa sta poco bene, Zaniolo ha iniziato a giocare solo ora, Politano lo continuiamo a seguire e sappiamo tutto, anche quello che non sapete. Abbiamo deciso di fare così, ma noi non buttiamo via niente. Siamo felici di tirar dentro quelli che possono darci una mano. Per il modulo si va avanti così perché abbiamo molti giocatori forti che giocano dentro questo sistema tattico, nel nostro campionato molti sono adatti a questo sistema di gioco, per questo si cerca di andare a scegliere per logica. La risposta è stata positiva e si rafforza questa idea che abbiamo”.

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