Italiano: “La prestazione è basilare ma non basta, servono sostanza e vittorie. Aston Villa molto forte, daremo qualcosa in più anche per la gente di Bologna” | OneFootball

Italiano: “La prestazione è basilare ma non basta, servono sostanza e vittorie. Aston Villa molto forte, daremo qualcosa in più anche per la gente di Bologna” | OneFootball

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·21 Oktober 2024

Italiano: “La prestazione è basilare ma non basta, servono sostanza e vittorie. Aston Villa molto forte, daremo qualcosa in più anche per la gente di Bologna”

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Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate oggi pomeriggio in conferenza stampa al Villa Park dal tecnico rossoblù Vincenzo Italiano alla vigilia di Aston Villa-Bologna, gara valida per la 3^ giornata della fase campionato di UEFA Champions League in programma domani alle 21.


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La prestazione non basta – «Quella di domani sera è senza dubbio una partita importante, dobbiamo ottenere punti perché la Champions attuale è un altro mini campionato e siamo chiamati a dare dare il massimo. Per prima cosa viene la prestazione, altrimenti tutto diventa difficile: contro Shakhtar e Liverpool abbiamo fatto bene sotto questo aspetto, ora bisogna metterci un po’ più di malizia e furore agonistico per arrivare al risultato. L’Aston Villa è un avversario altissimo livello, ma ci proveremo».

Infermeria e formazione – «Ndoye è recuperato, sta meglio e ne sono contento perché non averlo avuto a Genova è stato un sacrificio importante. Ma come dico sempre, meglio saltare una partita che incappare in un periodo più lungo di inattività. Domani vedremo chi inizierà davanti: abbiamo avuto un solo giorno per preparare la gara, serviranno titolari freschi in grado dare il 100% e poi una grossa mano dai subentrati».

Un solo successo finora – «Il risultato pieno che manca è sempre la prima problematica da risolvere. Ma ad esso ci si arriva tramite la prestazione, la crescita anche a piccoli passi, arrivando ad essere squadra e ad avere un’identità. E quello, secondo me, un po’ alla volta lo stiamo raggiungendo. Oltre alla forma, però, serve la sostanza, ovvero vittorie e punti, anche con un pizzico di buona sorte in più. Contro lo Shakhtar, rigore a parte, meritavamo il bottino pieno, così come meritavamo di segnare almeno un gol ad Anfield: grazie alla mentalità di giocarci queste partite a viso aperto, dobbiamo raccogliere qualcosa in più. Ma non dimentichiamoci mai che stiamo sfidando squadre che stanno andando fortissimo in campionato e in Champions: bisogna giocare, sudare, soffrire e portarsi via spunti di crescita».

Risultati bugiardi – «L’aspetto negativo della partita di Marassi, a parte i due gol che abbiamo incassato e che erano evitabilissimi, è il risultato. Come detto ne abbiamo un gran bisogno e secondo me ci siamo vicini: certo, qualche dettaglio lo dobbiamo curare di più, qualche situazione va migliorata nei pochi allenamenti che abbiamo a disposizione, ma non penso di esagerare se dico che meritavamo qualche altra vittoria».

Altro avversario di spessore – «L’Aston Villa ha un’identità differente rispetto al Liverpool, è diverso anche il modo di proporre. Senza palla creano un blocco con tutti dentro alla proprio metà campo per poi ripartire, per farti forzare qualche giocata e attaccare gli spazi alle spalle: ti lasciano giocare, ma quando recuperano il pallone sanno cosa fare. Inoltre sono pericolosissimi sulle palle inattive e in generale stanno bene, non perdono da tante partite. Emery ha in rosa giocatori di altissimo livello, sappiamo chi andiamo ad affrontare e dobbiamo farci trovare pronti».

Bologna ferita dal maltempo – «Già al ritorno da Genova ci è dispiaciuto sentire quello che stava succedendo e sapere non aver dato una piccola gioia alla popolazione di Bologna. Siamo arrivati anche noi a Casteldebole in condizioni non belle, col centro sportivo allagato che ci ha costretto a posticipare l’allenamento di domenica. È un dolore sapere che numerose persone hanno perso tanto: domani cercheremo di metterci ancora più sudore proprio per questa gente, perché sappiamo che chi potrà seguirà la partita e farà il tifo per noi. E allora sul campo andremo più forti anche per loro».

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